
Cecilia Sordoni, in arte Cecille, sul palco assieme a «Il Volo»: sta girando il mondo con il loro nuovo tour
"Un intreccio di emozioni difficili da spiegare". Cecilia Sordoni, in arte Cecille, è ancora incredula per tutto quello che le sta accadendo e che ha segnato una svolta decisiva per la sua carriera musicale. La cantante anconetana, 27 anni, pupilla di Andrea Bocelli, ha conquistato con il suo talento anche il trio de "Il Volo" che l’ha scelta per affiancarlo in tutte le date del suo tour mondiale. "Non apro i loro concerti ma ne sono parte integrante – sottolinea Cecille, il cui nome d’arte è in onore al pittore Magritte – lo hanno deciso loro proponendomi di cantare insieme e questo ha per me un valore inestimabile".
Ma come è nata questa collaborazione? "In maniera molto naturale e anche casuale – spiega – dopo che i ragazzi si sono imbattuti in alcuni miei video pubblicati da Bocelli hanno voluto conoscermi. Piero, Gianluca e Ignazio sono un talento puro, ecco perché riescono a conquistare il cuore delle persone in tutto il mondo: sono carismatici, premurosi, affettuosi, divertenti e mi commuove la delicatezza con cui mi hanno accolto e l’immensa umiltà che dimostrano nel quotidiano".
Sono settimane frenetiche, da una città all’altra, ieri Zurigo e domani Dubai e via altre tappe fino a novembre. Poi ci sarà una pausa e a gennaio il tour riprenderà nei palazzetti italiani. E lo speciale "in bocca al lupo" da parte di Bocelli è arrivato sulle note di "Volare", eseguite da lui al pianoforte, in un breve video caricato sui social. Mentre si gode ogni attimo di questa avventura, l’artista porta sempre nel cuore la sua città natale, Ancona, che ha lasciato presto per andare a studiare prima a Macerata, Scienze dell’Educazione, e poi presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno. L’ultima volta che Il Carlino l’ha intervistata, esattamente un anno fa, Cecille si trovava alla Casa Bianca per interpretare "Caruso" davanti alla First Lady Jill Biden in persona.
Poco dopo l’uscita del suo primo singolo, "Medusa", che ha voluto dedicare a tutte quelle persone che si sono sentite spesso inadeguate ma che poi hanno avuto la loro rivincita sul mondo. L’artista aveva anche rivelato di essere stata vittima di bullismo da piccola e anche per questo di aver sviluppato una particolare sensibilità ma anche un’incredibile forza di reagire. "Canto anche per chi non c’è più – spiega con la voce rotta dall’emozione – porto nel cuore l’episodio di Senigallia, il dolore che quel ragazzo, Leonardo, deve aver provato a causa delle violenze e dei soprusi subìti. So cosa significa toccare il fondo, e in quei momenti nessuno dovrebbe essere lasciato solo" conclude Cecille.