
I consiglieri comunali del Pd, Susanna Dini e Stefano Foresi, critici sui fondi tagliati alle famiglie più disagiate
Domani il bilancio di previsione va in consiglio comunale per la votazione e l’approvazione da parte della maggioranza. Il primo dato numerico che salta all’occhio sono gli zero euro messi in cassa a inizio anno per i contributi agli affitti per le famiglie in difficoltà. Lo scorso anno l’amministrazione comunale, dopo lo stop del trasferimento da parte del governo Meloni nel 2023, aveva fatto uno sforzo aggiungendo 210mila euro di tasca propria alla quota già prevista di 35mila euro, per un totale dunque di quasi 250mila euro: poco più di un terzo rispetto agli oltre 700mila euro su cui le famiglie povere facevano affidamento fino al 2022. Uno dei casi in cui la ‘filiera’ istituzionale di centrodestra non ha prodotto benefici, ma l’esatto contrario. Siamo in fase di preventivo a cui, durante il corso dell’anno, Palazzo del Popolo fornirà una serie di integrazioni attraverso vari assestamenti di bilancio. Ad oggi, tuttavia, in quella voce specifica non è stato messo neppure un euro: "Per ora non c’è nulla – ha confermato l’assessore con delega alla famiglia Orlanda Latini ieri durante la seduta della commissione consigliare sul bilancio – ma nel corso dell’anno andremo a ripristinare quel fondo".
Una rassicurazione a parole per ora che non tranquillizza le famiglie destinatarie del contributo, giustamente selezionate in base ai loro ISEE, che di fatto non sanno con certezza di poter contare su quel sostegno. Lo scorso anno, a onor del vero, la giunta aveva stanziato i 245mila euro in primavera, inserendoli in una delle variazioni di bilancio del 2024.
A proposito di famiglie disagiate, la giunta di centrodestra ha messo in bilancio previsionale 150mila euro come contributo al pagamento delle utenze sempre per quanto riguarda i nuclei familiari con redditi bassi; lo scorso anno l’impegno era stato di 300mila euro, vedremo se nel corso dell’anno quei fondi verranno erogati o meno. A richiedere informazioni sui capitoli del bilancio dedicati alle famiglie è stato il consigliere Dem Giacomo Petrelli: "Il centrodestra ha deciso di non finanziare nel bilancio di previsione i sostegni alle famiglie per pagare l’affitto e ha dimezzato gli aiuti per sostenere il costo delle bollette. Questa scelta, triste e preoccupante, dimostra che per l’amministrazione Silvetti aiutare le fasce più deboli economicamente non è una priorità. Contributi fondamentali per consentire una vita dignitosa a chi non arriva alla fine del mese".
Ieri pomeriggio tutti, o quasi, gli assessori sono passati in rassegna alle domande e ai chiarimenti della minoranza. In realtà gli unici due esponenti a porre questioni sul bilancio (e presenti in aula) sono stati la capogruppo del Pd Susanna Dini e il consigliere Giacomo Petrelli e solo in parte Stefano Foresi. Dal resto della minoranza un silenzio assordante. Quella di ieri era la terza sessione di lavoro sul bilancio, in quanto le altre due, svolte il 20 e il 23 dicembre scorsi, non erano state esaustive. Oltre a questioni già emerse, dal personale all’aumento delle risorse per le manutenzioni delle strade rispetto al previsionale dello scorso anno, si è accennato al passaggio del servizio di illuminazione pubblica da Anconambiente ad Ancona Servizi.
Gelo alla domanda del consigliere di maggioranza Arnaldo Ippoliti sull’ammontare dei premi di produzione dei dirigenti comunali: "Le manderemo una mail con i dettagli" hanno risposto gli uffici dopo le occhiatacce degli assessori Zinni e Latini.
Pierfrancesco Curzi