
Il vice sindaco Riccardo Pizzi
Continua la polemica sollevata dopo l’archiviazione della querela che il vice sindaco Riccardo Pizzi aveva avanzato nei confronti del consigliere regionale Maurizio Mangialardi. La questione rischia di trasformarsi in un caso politico dopo l’intervento dell’avvocato Roberto Paradisi, coordinatore locale di Forza Italia. "Non è nuovo l’assessore Pizzi a presentare querele del tutto infondate. Lo ha fatto anche incautamente con il sottoscritto, esponente della sua stessa maggioranza, per critiche ferme e del tutto legittime (peraltro espresse con ironia) al suo - a tratti indifendibile - operato. Un operato che, sia detto per inciso, ha purtroppo scientificamente disatteso il programma elettorale del centro-destra – spiega Paradisi - Il sottoscritto aveva giustamente criticato l’assessore allo sport perché quest’ultimo, dopo aver preannunciato controlli per chi non avesse rispettato il limite delle 100 presenze negli impianti sportivi privi di certificato anti-incendio, aveva presenziato ad un evento del Panathlon presso il campo di atletica delle Saline (in cui è consentito l’ingresso a sole 99 persone, con tanto di cartello affisso all’ingresso) a cui avevano partecipato oltre 200 persone. L’assessore, prima aveva risposto che non poteva conoscere il numero delle persone in quanto non vi erano tornelli (erano oltre 200 a sua insaputa!); poi aveva ben pensato di presentare denuncia-querela nei confronti del sottoscritto per presunta diffamazione. Querela che, ovviamente, è stata archiviata nel giro di pochi mesi".
Sul caso è tornato anche l’ex sindaco Mangialardi: "Confidavo almeno nel silenzio di fronte alla decisione del giudice che ha evidenziato l’infondatezza della sua querela nei miei confronti – spiega Mangialardi - E invece no. Il vicesindaco si ostina ad arrampicarsi sugli specchi. Non solo non fa autocritica, ma addirittura insiste, precisando che non è mai stato indagato per il party organizzato durante il Covid interrotto dall’intervento delle forze dell’ordine. Benissimo, prendiamo atto che non si è trattato di qualcosa di penalmente rilevante, ma sicuramente pone un problema enorme in termini di opportunità politica che gli amministratori pubblici dovrebbero dare".