GIOVANNI ANGELUCCI
Cronaca

L’Hemingway cafè passa di mano: i Zanotti cedono

"Piazza Spontini dove si ammira la facciata a punta di diamante del Palazzo Magnanelli, mentre le breve scalinata che conduce...

"Piazza Spontini dove si ammira la facciata a punta di diamante del Palazzo Magnanelli, mentre le breve scalinata che conduce...

"Piazza Spontini dove si ammira la facciata a punta di diamante del Palazzo Magnanelli, mentre le breve scalinata che conduce...

Piazza Spontini dove si ammira la facciata a punta di diamante del Palazzo Magnanelli, mentre le breve scalinata che conduce nella piazzetta di Flori è occupata dai socialisti che ‘se fanno la fojetta". Così Corrado Olmi sulla pubblicazione anni 70 ‘Questa è Jesi’ corredata dal consueto magico acquerello – probabile che anche lui abbia fatto parte dello stuolo delle decine di artisti ospiti dell’ Hemingway Cafè – descriveva una delle piazze più intriganti delle città, nota agli jesini come piazza delle monnighette.

Per quasi tre lustri, gli ultimi, a trasformare e far vivere come luogo di ritrovo e di cultura opportunamente modernizzata la vecchia sede del partito creando dal nulla l’Hemingway sono stati Davide Zannotti, origini piemontesi insieme a sua moglie Cristiana. "Abbiamo vissuto un ciclo magico forse irripetibile creando un contenitore fatto non solo di cocktail e aperitivi ma anche di concerti dj set e spettacoli teatrali di cabaret rassegne letterarie mostre di dipinti e performance di ogni genere proponendo un progetto culturale che speriamo resti nella memoria di tanti amici che ci hanno frequentato. Dopo 13 anni – cosi Zanotti nella appassionante lettera passaggio di consegne – nasce l’esigenza di staccare… l’ultima nostra responsabilità era lasciare l Hemingway Cafè a persone in grado di proseguire questa strada, la scelta è stata semplice i futuri proprietari si occupano già da tempo di tutto ciò quindi l’eredità del locale è in buone mani".

Il futuro di David è Cristiana? Troppo giovani per la pensione e a due passi dall’Hemingway a ‘dare una mano’ al figlio Antonio (insieme ai genitori nella foto di Lorenzo Fabbri) chef e titolare della Trattoria della Fortuna, un altra delle istituzioni culinarie della città. Perché le storie, e le sfide, non finiscono mai…

Gianni Angelucci