
I carabinieri della Compagnia di Osimo con il materiale sequestrato
Spacciano anche vicino al cimitero. Anzi è diventato uno dei luoghi maggiormente nel mirino. Ed è qui che un uomo è stato arrestato in flagranza di reato l’altra sera dai carabinieri del Norm della caserma di Osimo guidata dal maggiore Gianluca Giglio. I militari stavano effettuando un controllo del territorio quando avrebbero notato il suo fare sospetto. In manette è finito un 33enne di nazionalità senegalese, con precedenti per spaccio di stupefacenti. Si trovava nei pressi del cimitero vecchio quando è stato sorpreso nell’attività illegale. Dal momento in cui è stato notato, i carabinieri hanno proceduto con la perquisizione personale, veicolare e domiciliare dell’uomo. In tutto hanno sequestrato 23 grammi di cocaina suddivisa in 46 dosi, un bilancino di previsione e 780 euro ritenuti provento di spaccio. Dopo il fotosegnalamento in caserma, è stato portato ai domiciliari in attesa del processo per direttissima che si è tenuto ieri al tribunale di Ancona. L’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con termini a difesa. Quella zona era stata già attenzionata dai militari, è un’area in cui troppo spesso anche i residenti avevano notato un via vai sospetto. Con l’arresto è stato acceso un altro fare sulla microcriminalità in Valmusone e in particolare a Osimo. Troppi atti vandalici ad esempio sono stati denunciati ai militari, proprio come l’ultimo, due domeniche fa, quando a piazza Nuova in centro a è stato accoltellato un minorenne. Tanti cittadini chiedono più controlli e telecamere qualora si dovesse correre ai ripari. Nel 2024 per ben 70 volte sono state utilizzate anche da parte delle altre forze di Polizia oltre che dalle pattuglie della Municipale direttamente collegate a quelle con tecnologia ocr per la lettura di targhe in tempo reale. Con il 2024 si sono conclusi i lavori di implementazione attraverso l’installazione di ulteriori 42 occhi elettronici. "Le devianze giovanili sono un problema complesso e delicato, che, come ho già avuto modo di spiegare in precedenza, richiede attenzione da parte di tutti gli attori preposti all’educazione – dice la candidata a sindaco del centrosinistra Michela Glorio riferendosi a quest’ultimo episodio -. Famiglie in primis, ma anche scuola, associazionismo, parrocchie e ovviamente le amministrazioni pubbliche. Bisogna investire sui servizi sociali e sulle attività di formazione. Servirà un lavoro di squadra, con l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli".
Silvia Santini