Tampone in farmacia, lunghe code ad Ancona

Il presidente di Federfarma Andrea Avitabile: "Abbiamo detto agli associati di rispettare tutte le regole"

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Quelle foto, con decine e decine di persone in fila per ottenere il Green pass valido per due giorni con i tamponi rapidi, non sono passate inosservate. Sono scene notate in alcune farmacie della provincia ad Ancona come a Osimo e in altre località che anche Federfarma, l’associazione che rappresenta la categoria, ha avuto modo di vedere. "Oggettivamente – spiega il presidente provinciale dell’associazione, Andrea Avitabile – da quando è scattato l’obbligo del Green pass per i lavoratori, il nostro impegno è aumentato a dismisura. Anche la domenica quando solo il 10% delle farmacie sono aperte. Proprio per questo abbiamo scritto a tutti gli associati per organizzarsi al meglio, con le prenotazioni, evitando assembramenti e provvedendo alla massima cura sul fronte igenico". Ma le file senza controlli si sono create ugualmente: "Credo che alcuni colleghi abbiano effettuato delle scontistiche particolari che hanno invogliato, chi ne aveva bisogno, a recarsi in alcuni luoghi per cercare di risparmiare".

Ma anche sulla questione prezzi il presidente Avitabile ammette che qualcosa non torna: "Un tampone a 5 euro? Il collega che riesce a effettuare questi prezzi merita il Nobel per l’economia. Oggettivamente è difficile perchè esiste un costo per l’acquisto dei tamponi, poi il personale in più per effettuare l’operazione e le sanificazioni che dobbiamo fare per evitare problemi. Noi già a 15 euro riusciamo a starci dentro fino a un certo punto perchè per rispondere alle tante richieste, nella mia farmacia abbiamo messo da disposizione due tecnici e in questo modo in un giorno facciamo circa 100 tamponi se consideriamo sei esami all’ora per ogni addetto". E Avitabile rimarca come "abbiamo invitato i colleghi a rispettare tutte le regole, noi non possiamo fare altro, non abbiamo certo compiti di controllo".

Sul fronte del rischio di una carenza di scorte il presidente provinciale di Federfarma assicura: "Non esiste un problema di approvigionamento di kit, se un fornitore è momentaneamente sprovvisto ci si rivolge a un altro. Le frontiere sono aperte e quindi non ci sono problemi sul fronte delle importanzioni. Da questo punto di vista posso rassicurare che non ci saranno problemi per effettuare i Green pass con i tamponi rapidi".

Ma sul fronte dei controlli a muoversi sono i carabinieri che già nei giorni scorsi hanno iniziato a "visitare" i locali per verificare che i clienti avessero il Green pass e, nei prossimi giorni, queste verifiche potrebbero interessare anche le farmacie, ovvero quei luoghi deputati a fornire il Green pass. Come dice lo stesso presidente Avitabile "è importante evitare assembramenti e rispettare le regole igeniche": su questo potrebbero puntare l’attenzione i controlli.

Alfredo Quarta