GIUSEPPE POLI
Cronaca

Ma i vertici non arretrano: "Dobbiamo andare avanti"

Polci: "La proposta del sindaco (Como group) non si può chiudere domani"

Brilli, Polci e Manciola si allontanano dallo stadio del Conero

Brilli, Polci e Manciola si allontanano dallo stadio del Conero

Massimiliano Polci e Andrea Manciola tornano sul confronto teso con la tifoseria spiegando alcuni punti di vista cardine sulla situazione. Un momento delicato, in cui la società se da un lato sta operando per la trasformazione in srl, dall’altro sta cercando di allargare la componente societaria. Non solo Di Paolo da Roma, insieme a chi lo affiancherà, ma anche imprenditori del territorio, pare che siano due di Ancona e due di Camerano, che sarebbero pronti a entrare nel capitale sociale. Questo finché non si concretizzerà l’interesse del gruppo "Como" di cui s’è parlato nei giorni scorsi, operazione che richiederà diversi mesi per andare in porto. Poi c’è sempre da provvedere agli ultimi pagamenti per la stagione in corso e all’iscrizione e fideiussione per il prossimo campionato.

"Andiamo avanti. Dobbiamo andare avanti – dice Massimiliano Polci –. La proposta del sindaco (Como Group e Top Five Management, ndr) non è un qualcosa che si può chiudere domani. Faremo una squadra competitiva per i primi posti, e provvederemo all’iscrizione al prossimo campionato". Il presidente prosegue ricordando il socio, Stefano Marconi: "C’è stata una cattiva comunicazione tra di noi. Marconi non è meglio né peggio di me, abbiamo entrambi investito sull’Ancona, siamo diversi, abbiamo visioni differenti. Gli chiedo scusa, non volevo attaccarlo, Marconi è un signore". Per poi tornare a parlare del futuro: "Certo che andiamo avanti. D’altra parte se andiamo via noi, che si fa? Oggi non c’è nessuna alternativa. Mi sento moralmente e imprenditorialmente responsabile, almeno finché non si materializzerà un acquirente concreto".

Aspetti di cui parla anche il segretario Andrea Manciola: "Ci stiamo prendendo insulti anche se, nel bene e nel male, questa società ha fatto il massimo perché potesse arrivare il miglior risultato sportivo sul campo. Avremo speso 2 milioni e 99 mila euro, nella stagione che stiamo per chiudere. I budget sono stati sforati sulla parte di gestione della squadra, ci hanno preso per il naso, ma lo accettiamo. Però nessuno ci può dire che adesso dobbiamo inserire nuovamente nello staff Guerini, Gadda, Ancarani e soci. Quella è stata una gestione fallimentare, scrivetelo pure. E nessuno può dire che Polci e Marconi non ci abbiano messo un impegno economico di assoluto rilievo". Manciola ha anche una richiesta per il sindaco Silvetti: "Gliel’ho già chiesto in passato. Vorrei che fosse più trasparente sulle operazioni che si stanno facendo. Maggiore trasparenza e concretezza, perché se c’è concretezza Polci non è sicuramente l’ostacolo della trattativa. E se tutta questa situazione s’è creata è perché non c’è trasparenza. Se ci fosse stata, allora qualcuno forse penserebbe che ci si deve accontentare di Polci. E quantomeno si sanerebbe la situazione di ordine pubblico che si sta creando".

g.p.