Madre e figlio morti: i Sis a caccia di indizi

Chiaravalle, i carabinieri cercano di risalire al decesso dell’uomo che non presenta nessun tipo di ferita. Ieri nuovo sopralluogo

Nuovo sopralluogo del Sis, nucleo investigativo dei carabinieri di Ancona, ieri mattina nell’appartamento dell’orrore di via Gramsci dove sono stati ritrovati cadaveri ormai da diversi giorni, forse più di dieci, Loredana Molinari e suo figlio Maurizio Bucciarelli 54. Sono stati completati i sopralluoghi e gli accertamenti iniziati mercoledì sera della scorsa settimana dopo il ritrovamento. Ma non sarebbero stati asportati altri oggetti. All’esito dell’autopsia e degli esami radiografici è apparso chiaro come il martello trovato accanto al corpo di Loredana nel soggiorno, fosse l’arma del delitto. Tre colpi alla testa, forse dati mentre la donna era di spalle stando alle testimonianze degli inquilini dello stesso condominio di via Gramsci 20 che non avrebbero sentito urla nei dieci giorni precedenti il ritrovamento.

Gli inquirenti stanno tentando di scavare nelle cause del decesso dell’uomo che avrebbe colpito sua madre con tre colpi prima di morire. I corpi erano in avanzato stato di decomposizione ma su quello di Bucciarelli non sarebbero state trovate trace di lesioni o tagli.

Solo gli accertamenti tossicologici potranno dire se abbia ingerito farmaci, veleno o sostanze stupefacenti che i carabinieri comunque non avrebbero trovato nei loro sopralluoghi. Accertamenti tossicologici che potrebbero però essere compromessi dal fatto che gli organi interni erano in stato di decomposizione piuttosto avanzata. Rischia quindi di restare un giallo la morte di Maurizio Bucciarelli, bancario che però nell’ultimo periodo non avrebbe lavorato vivendo della pensione della mamma 78enne con problemi di salute e difficoltà a camminare.

Suicidio o malore dopo aver massacrato la madre a cui sembrava essere molto legato tanto da avere un rapporto quasi simbiotico secondo vicini e i conoscenti? E’ esclusa la mano di terze persone perché l’appartamento che aveva tutte le serrande abbassate era anche chiuso dall’interno. A dare l’allarme mercoledì della settimana scorsa, attorno alle 19, un vicino proprio insospettito dagli odori (che già da 4-5 giorni avvertiva) e dal non aver visto i due uscire da almeno una settimana con l’auto di lui sempre allo stesso posto in garage. I vigili del fuoco sono entrati nell’appartamento del balcone al primo piano, forzando una finestra trovando i due corpi a terra esanimi e in stato di decomposizione, lei in soggiorno vicino al martello lui in camera da letto. Un giallo che per alcuni aspetti resta ancora tale.

Sara Ferreri