
Maltrattamenti a un cane: denunciato un 43enne
Un meticcio femmina vagava malandato per le campagne di Belvedere Ostrense nei giorni scorsi, vengono allertati i servizi veterinari e intervengono i carabinieri Forestali del Nucleo di Jesi – San Marcello che denunciano un uomo ritenuto responsabile dei maltrattamenti e mettono in sicurezza il cane. Ora rischia una multa salatissima e anche il carcere. Il cane segnalato da alcune persone aveva delle profonde lesioni al collo e necrosi dei tessuti provocate dal laccio metallico il quale era stato collocato attorno al suo collo, presumibilmente per evitarne la fuga. A seguito della segnalazione arrivata dall’Ast Ancona i carabinieri forestali hanno effettuato un sopralluogo e sequestrato il meticcio che aveva ancora il laccio metallico al collo.
Dopo alcune indagini i carabinieri forestali hanno individuato il proprietario del cane attraverso la lettura del microchip inserito al momento dell’iscrizione dell’animale all’anagrafe canina, per poi accertare che la presunta responsabilità dei maltrattamenti era attribuibile ad un cittadino tunisino di 43 anni residente proprio a Belvedere Ostrense. A lui il proprietario del cane, un altro cittadino tunisino residente nel territorio comunale, aveva affidato l’animale da una trentina di giorni.
All’esito delle indagini il 43enne è stato denunciato per maltrattamento di animali, previsto dall’articolo 544 ter del codice penale. Adesso quale rischia pene che vanno da trentamila euro di multa a 18 mesi di reclusione. Sin da subito il cane è stato affidato in custodia giudiziale al canile rifugio di Maiolati Spontini per le e cure del caso ad opera del personale dell’Ast Ancona. Il sequestro ieri è stato convalidato e l’animale, sottoposto a tutte le cure, ora si trova in buone condizioni di salute.
Sara Ferreri