
Il sindaco Daniele Silvetti nel mirino delle opposizioni
La stentata manovra di bilancio, su tempi e tariffe in particolare, mette d’accordo le opposizioni di centrosinistra che però aprono due fronti. Da una parte il Partito Democratico che attacca il sindaco e la giunta anche sulla questione del presunto o presumibile rimpasto di governo, dall’altra ci sono le prove tecniche di unione tra Carlo Pesaresi (Ancona Diamoci del Noi) e Francesco Rubini (Altra Idea di Città): "Tra rimpasti annunciati, deleghe traballanti e litigi in pubblica piazza, il sindaco sembra sempre più solo, costretto a mettere pezze dove i suoi assessori fanno danni _ si legge nella nota firmata dai due _. Nel frattempo, non solo la città rischia di essere schiava del tutti contro tutti della destra anconetana, ma a uscire ancora una volta gravemente indebolita è la partecipazione democratica. Un bilancio, dunque, redatto senza ascoltare nessuno: cittadini, CTP, corpi intermedi, categorie e persino il Consiglio Comunale ridotto all’analisi delle carte in pochissimi giorni sotto le festività natalizie. A questo punto viene da chiedersi per quanto altro tempo il sindaco potrà essere schiavo dei comportamenti scriteriati dei suoi assessori, nonché della guerra aperta in seno Fratelli di Italia, primo partito della sua maggioranza, e ormai in preda alla più classica delle faide tra correnti".
Sulla stessa lunghezza d’onda il gruppo consiliare Dem che però sceglie anche tratti ironici: "Silvetti annuncia dai suoi social che d’ora in avanti assumerà fino in fondo le prerogative di ruolo di sindaco. Bene, ma in questi due anni, a 11mila euro al mese, dov’è stato? In vacanza? Forse sì, o forse è quello che vuole sempre far credere per scaricare le responsabilità e i fallimenti sulla giunta che lui si è scelto e per smarcarsi dalle tante contraddizioni emerse in questi 2 anni. Ruota panoramica no poi sì e la stessa cosa si dica per il rimpasto, per il park San Martino; per il PIA2 invece sì e poi no, come la revoca a Bastianelli. Le uniche certezze oggi in questo balletto infinito sono gli incarichi dati e gli aumenti per i cittadini. Un sindaco che arriva persino a rinnegare il suo stesso bilancio, ridicolizzando così l’atto più importante che dovrebbe caratterizzarlo".
A proposito di bilancio di previsione, adesso c’è l’ufficialità sullo slittamento della votazione e dell’eventuale approvazione in consiglio comunale dopo l’Epifania. La prima di una lunga lista di Commissioni consiliari è stata fissata per giovedì prossimo.