
Il sindaco Silvetti tra i fondatori della società sportiva nel 1996: "No ai nostalgici"
Venerdì scorso, 28 febbraio, è stato l’anniversario n. 50 dell’assassinio di Mikis Mantakas, lo studente universitario di origini greche morto a Roma. Una vicenda, come quella di tanti giovani di destra e di sinistra, che ha infiammato la lotta armata nei roventi anni ‘70. Una vicenda che si lega ad Ancona e all’attuale sindaco del capoluogo, Daniele Silvetti (confluito nel frattempo in Forza Italia), che circa trent’anni fa ha contribuito alla fondazione della società sportiva ‘SS Mantakas 1996’: "Mantakas, per molti ragazzi che all’epoca facevano parte del Fronte della Gioventù, è stato e continua a essere un riferimento storico, alla stregua di altre figure come ad esempio Sergio Ramelli. Mantakas è stato un simbolo per molti giovani. No, non rinnego nulla di quei tempi, dell’adesione al Fronte della Gioventù e tanto meno di aver fondato quella società sportiva ormai non più attiva da tempo – racconta Silvetti al Carlino –. Lui come altri sono giovani che hanno pagato con la vita quei tempi così duri. Ovviamente sono distante anni luce dalle commemorazioni nostalgiche e da certi riti. Ripensando a quei tempi del secolo scorso, fa specie osservare come chi faceva parte di quella organizzazione oggi ricopre incarichi di governo, dal sottoscritto al presidente Acquaroli e poi Zinni, Antonini, Castelli e altri. Una generazione che si riconosceva in quella organizzazione, oggi parte della classe politica al comando". Vicino alla società sportiva Mantakas 1996 anche l’attuale assessore all’urbanistica Angelo Eliantonio (Fratelli d’Italia).