Migranti Ong ad Ancona, entrambe le navi arriveranno mercoledì 11 mattina

Il Viminale nega cambio di destinazione e strabordo. Vertice in prefettura con sindaca, Regione e autorità portuale. Le strutture per l’accoglienza alla banchina 22 pronte “entro lunedì sera”

Ancona, 8 gennaio 2023 – Arriveranno entrambe mercoledì 11 gennaio nel porto di Ancona le due navi delle Ong Ocean Viking e Geo Barens con il loro carico (complessivo) di 110 persone soccorse in mare. La nave di Sos Meditarranee, dove ci sono 37 migranti dovrebbe attraccare alla banchina 22 alle 8 del mattino. Quella di Medici senza frontiere dovrebbe arrivare intorno alle 11, con 73 migranti. A bordo anche un numero imprecisato di minori non accompagnati.

“Siamo pronti ad accogliere le due navi cariche di migranti – assicura il prefetto di Ancona, Darco Pellos -. La riunione odierna è servita per coordinare preliminarmente l’attività che sarà posta in essere nei prossimi giorni all’arrivo delle due imbarcazioni". Le strutture per le operazioni di assistenza ai migranti allestite nella banchina 22 dovrebbero essere pronte lunedì sera”. 

Il prefetto di Ancona Darco Pellos
Il prefetto di Ancona Darco Pellos

Cambio di destinazione e trasbordo negati

Intanto, il Viminale ha rifiutato il cambio di destinazione chiesto da Msf: oltre a un porto più vicino di Ancona, la Geo Barents ha chiesto alle autorità italiane di effettuare il trasbordo dei suoi 73 migranti soccorsi ieri sulla Ocean Viking, ma anche questa richiesta è stata respinta. “L'invio simultaneo di due navi di ricerca e soccorso verso un porto lontano - rileva Msf - mostra le intenzioni delle autorità di ridurre il tempo da trascorrere nella zona Sar, pronte a rispondere a ulteriori chiamate di soccorso. Le condizioni meteo – aggiunge la ong -continuano a peggiorare e renderanno estremamente difficoltosa la navigazione verso Ancona.️ Questo non è accettabile”.

La macchina dei soccorsi ad Ancona

Tra oggi e mercoledì le autorità che fanno parte del coordinamento che si è incontrato ieri al Palazzo del Governo di piazza del Plebiscito, dovranno occuparsi dei dettagli, a partire della diffusione probabilmente su base regionale dei migranti: "Di questo argomento non si è ancora discusso, attendiamo indicazioni da Roma per poi analizzare la situazione e vedere come intervenire - ha aggiunto il prefetto Pellos -. Il nostro compito primario in ordine di priorità è organizzare l’apparato tecnico per l’accoglienza delle persone, sia sotto il profilo dell’identificazione che sotto quello forse più importante, ossia sanitario. Tornando alla riunione qui in prefettura, vorrei sottolineare l’immediata risposta organizzativa da parte della struttura di Protezione civile regionale e della Regione stessa".

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In prefettura ieri oltre all’assessore regionale con delega alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, e al responsabile della Protezione civile Marche, Stefano Stefoni, c’erano la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, il presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Garofalo.

Presente anche la rappresentanza della capitaneria di porto, fondamentale per individuare nelle banchine ex silos come il luogo giusto per far attraccare le due navi.

Il fotosegnalamento

Toccherà alla questura dorica, compresa la polmare, occuparsi del fotosegnalamento dei migranti. In contemporanea l’Usmaf (l’Ufficio di sanità marittima) si attiverà per le questioni sanitarie. I migranti verranno sottoposti al test Covid, se necessario verranno predisposti gli isolamenti per i soggetti afflitti da scabbia e in generale sottoposti a visite approfondite. Solo allora scatterà la vera e propria accoglienza.