PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Moussa, attore in fuga con il permesso scaduto

Cissoko, ivoriano, 28 anni, interpretava l’anarchico Vanzetti a teatro. E’ stato colpito da un decreto di espulsione: per paura del rimpatrio è scappato

di Pierfrancesco Curzi

"Ho da dire che sono innocente. In tutta la mia vita non ho mai rubato, ammazzato e versato sangue umano. Ho combattuto per eliminare il delitto, primo tra tutti lo sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo e se c’è una ragione per cui sono qui è questa e non un’altra. Non ho mai pensato di arricchirmi, non è questa la ragione per cui sto soffrendo e pagando, ma per colpe che effettivamente ho commesso; sto soffrendo e pagando perché sono anarchico, perché sono italiano, perché io sono italiano". Bartolomeo Vanzetti, anarchico, immigrato italiano negli Stati Uniti, si rivolge alla corte di Charlestown, Massachusetts, prima che la stessa lo condanni a morte assieme all’amico Nicola Sacco. Siamo negli Stati Uniti, agosto 1927. Una pagina epocale della storia migratoria mondiale, una requisitoria che, modificando il soggetto, potrebbe essere traslata ai giorni nostri. Le stesse parole, espresse con calma da Vanzetti prima di essere giustiziato, le ha narrate Moussa Cissoko, 28 anni, immigrato, come Vanzetti, ma dalla Costa d’Avorio in Italia da alcuni anni e capace di integrarsi in maniera rapida ed efficace. Il lavoro e soprattutto la sua vena e le sue capacità teatrali gli hanno di allargare i suoi orizzonti che però sono tornati a chiudersi a causa delle regole dello Stato italiano. E questo è successo proprio alla vigilia del debutto dello spettacolo ‘La felicità dei giochi’ in cui Cissoko interpreta, appunto, Bartolomeo Vanzetti: "Moussa è stato colpito da un decreto di espulsione dopo che il suo permesso di soggiorno è scaduto _ spiega Sonia Antinori, nota registra, attrice e produttrice teatrale anconetana _. È successo perché Moussa è sbadato e non ha seguito quella parte fondamentale della sua posizione nel Paese, preso da mille progetti, idee, lavori. abbiamo subito cercato di bloccare la tempistica del provvedimento a livello legale, ma avendo paura di essere rimpatriato lui ha deciso di scappare all’estero. Forse un giorno tornerà". Il 28enne ivoriano era stato scelto dalla stessa Antinori per interpretare il ruolo chiave del suo spettacolo, quello di Vanzetti, il più vulcanico dei due anarchici ingiustamente mandati a morire da una giustizia iniqua. Non una scelta a caso: "Mi è capitato di incontrare Moussa durante l’edizione del 2018 di Migrarti, un laboratorio teatrale per giovani, stranieri e non, tutti in scena. Lì ho subito capito che quel ragazzo aveva qualcosa in più _ aggiunge la Antinori _. Diploma di elettrotecnico, laureato all’università di Abidjian (la città più importante della Costa d’Avorio, ndr.), bravo attore e capace di apprendere la lingua italiana, e non solo quella, con grande abilità. Non è detto che chi si è occupato di tubi debba per forza fare la stessa cosa a vita, io ho voluto riqualificare chi ha talento e Moussa di talento ne ha da vendere. Purtroppo questo intoppo legale ha fatto sì che Moussa scappasse. Spero possa appianare la sua situazione e tornare da noi, se lo merita lui e ce lo meritiamo anche noi".