Migranti Ancona, dove vanno quelli della Ocean Viking e quando arriva la Geo Barents

La nave è ripartita poco dopo le 11. Erano 17 i minori a bordo: ecco dove vengono sistemati insieme ai venti adulti

Ancona, 11 gennaio 2022 - La Ocean Viking, nave arrivata ieri sera con 37 naufraghi, è ripartita poco prima delle 12. Sarebbero 17 i minori non accompagnati che hanno viaggiato a bordo della Ocean Viking, approdata ieri poco dopo le 21 al porto di Ancona: cinque in più del previsto, che hanno dichiarato la loro minore età solo al momento dello sbarco e del riconoscimento avvenuto sulla banchina 22 dello scalo dorico. 

Ocean Viking entrata nel porto di Ancona
Ocean Viking entrata nel porto di Ancona

Dove vanno i migranti della Ocean Viking

In attesa di ulteriori accertamenti i minorenni, 17 a questo punto, sono stati trasferiti in una struttura della Caritas a Senigallia (Ancona), insieme agli altri 12 coetanei. 

Gli adulti sono complessivamente 80 tra le due navi. I primi 25, quelli sbarcati ieri sera, saranno suddivisi tra i centro di accoglienza presenti nel territorio regionale, partendo dalla provincia di Ancona ovviamente dove però non ci sono troppi margini di manovra. La prefettura dorica lamenta la necessità di reperire ulteriori alloggi dove inserire i richiedenti asilo visto che i suoi posti Cas, Centri di accoglienza straordinari, sono pieni. Quelli che sbarcano domani saranno trasferiti nei centri di accoglienza fuori regione, molto probabilmente la Lombardia.

Quando arriva la Geo Barents

L'arrivo nel porto di Ancona di Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere, con a bordo 73 migranti, dei quali 16 minori non accompagnati, è previsto per domani, giovedì 12 gennaio, alle 8 del mattino. Lo si apprende dall'organizzazione internazionale non governativa.

"Siamo - spiega Fulvia Conte, responsabile dei soccorsi a bordo - al quarto giorno di navigazione, a velocità ridotta rispetto a quello che pensavamo a causa del maltempo: da 10 nodi a 2,5, poco meno di una camminata veloce di un essere umano”. “Abbiamo dovuto spostare le persone - prosegue Conte - da un deck più basso che si stava riempiendo d'acqua per le onde, ad uno più alto dove però si 'balla’ di più. Stanotte molti sono stati male, hanno vomitato, anche anche tra lo staff di Msf: questi 4 giorni sono stati un'inutile sofferenza che si aggiunge quella che hanno sopportato i migranti fuggiti dalla Libia dove sono stati torturati. Potevano essere evitati con l'assegnazione di un porto più vicino di Ancona”.

La testimonianza: “Naufraghi molto provati”

Molti migranti senza scarpe e calzini, con maglioni legati ai piedi per proteggersi gli arti dal freddo pavimento bagnato della nave sulla quale erano "ammassati, infreddoliti, tremolanti e provati” anche dal mal di mare sofferto durante il lungo tragitto in Adriatico tra onde molto alte. Queste le condizioni dei 37 naufraghi, tra i quali due donne, giunti ieri sulla banchina 22 del porto di Ancona a bordo della Ocean Viking, nella testimonianza di Marco, uno dei volontari della Croce Rossa Italiana saliti a bordo ieri sera per supportare il lavoro dei sanitari, per assistere i migranti e consegnare indumenti, scarpe, coperte per riscaldarsi, durante i tamponi e gli altri accertamenti, prima di essere rifocillati a terra e del trasferimento in centri di accoglienza temporanea nelle Marche.

Comunque, un “impatto forte, duro”, ammette Marco, vedere persone molto provate, i loro “occhi smarriti”. Poi la consegna delle calzature colorate arancioni, nere rosse, la vivacità e i sorrisi” soprattutto dei più giovani (17 si sono dichiarati minorenni e il più giovani ha 15 anni, ndr); tra i naufraghi una coppia (un uomo e una donna) di congiunti, sempre insieme e abbracciati per supportarsi durante il lungo viaggio e anche nell'uscita dalla nave. I controlli, stando a quanto si è potuto apprendere, non hanno evidenziato casi di emergenza sanitaria tra i migranti o la necessità di cure in strutture ospedaliere.