REDAZIONE ANCONA

Non esiste un caso Ancona: "La lealtà di Fdi è totale"

La coordinatrice regionale Leonardi sulle patate bollenti Bertini e Bastianelli: "Massima stima all’assessore, vada avanti. Eliantonio? I suoi sono risultati".

Elena Leonardi

Elena Leonardi

Senatrice Leonardi, secondo lei la situazione politica di Ancona rischia di assumere i contorni della crisi poi diventata irreversibile a Osimo?

"No, non ci sarà un ‘caso-Ancona’, non esiste un pregresso simile a quello dove le liste si sono messe in contrapposizione, cosa che nel capoluogo non c’è. Sugli eventuali correttivi tra giunta e maggioranza sarà il sindaco Silvetti a dover decidere in piena autonomia".

Immagino avrete avuto un confronto lei e il sindaco visto il suo ruolo di coordinatrice del maggior partito di governo della città, no?

"In realtà no, con Daniele (Silvetti, ndr.) ci sentiamo ogni tanto per dei saluti e lo faremo a breve per scambiarci gli auguri di Natale. Sul confronto sono a disposizione, ma ripeto, la lealtà di Fratelli d’Italia verso il sindaco è totale così come l’impegno nei confronti degli anconetani. Non vogliamo andare dietro al discredito gettato dall’opposizione di centrosinistra, è il loro mood".

Senatrice, perdoni, ma le crepe della giunta sono state auto-create in seno al centrodestra.

"Tutto legittimo, la minoranza fa la sua parte, ci mancherebbe".

Andiamo nel merito: il caso Bastianelli, perché il vostro partito è rimasto silente dalla scorsa estate?

"Spetta al sindaco tutelare le varie questioni. Credo che un dibattito interno su Bastianelli, che noi ringraziamo molto per aver contribuito alla vittoria delle elezioni del 2013, ci sia stato, ma se il rapporto fiduciario si è rotto c’è poco da fare. A creare il presunto caso non è stato il disvalore veso la persona, ma mere dinamiche interne".

E l’attacco all’assessore alla cultura Bertini che presto potrebbe essere silurata come lo interpreta?

"Stesso discorso di Bastianelli". Ma lei cosa pensa del lavoro svolto dalla Bertini?

"Massima stima e fiducia anche nei suo confronti, del resto il settore della cultura è molto complesso e farlo in una città abituata ai soliti valori culturali della sinistra rende tutto più difficile. L’assessore vada avanti nel suo lavoro".

Passiamo ad Angelo Eliantonio e le sue deleghe, tra cui l’urbanistica su cui, secondo Silvetti, si potrebbe fare molto di più: cosa risponde?

"Sono state frasi e pensieri estrapolati da un discorso più ampio, non gli darei troppo peso. Di recente proprio ad Angelo (Eliantonio, ndr.) ho detto che se qualcuno va sulla stampa affermando che non hai portato a casa risultati, vedi i grandi eventi, significa che è in malafede e si tratta soltanto di falsità".

Pierfrancesco Curzi