SILVIA SANTINI
Cronaca

Nuova stazione merci di Rfi: scatta la mobilitazione per dire no

Lo scontro diventa anche politico con Fdi favorevole e il primo cittadino di Castelfidardo contrario.

Lo scontro diventa anche politico con Fdi favorevole e il primo cittadino di Castelfidardo contrario.

Lo scontro diventa anche politico con Fdi favorevole e il primo cittadino di Castelfidardo contrario.

Continua la battaglia contro la realizzazione della stazione merci a Castelfidardo. Il sindaco Ascani ha inviato una nuova integrazione di documentazione con cui illustra la presenza di vincoli urbanistici e la sussistenza di rischio idrogeologico. "I nostri uffici rimangono a disposizione per qualsiasi forma di collaborazione auspicando l’attivazione di un tavolo tecnico con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, in modo da coniugare le esigenze ambientali e di sicurezza con la necessità di avere vie di comunicazioni sempre più efficaci per la competitività del paese". Nel frattempo è in corso una raccolta firme e si è costituito il comitato "No nuova stazione merci" che chiede la sospensione del progetto. Il consigliere di FdI Marco Cingolani: "L’opera è importante e va realizzata perché porta sviluppo e migliora la circolazione delle merci su rotaia, ma non può compromettere la sicurezza delle attività e dei residenti, aumentando il rischio idrogeologico. Non c’è nessun complotto nei confronti di Castelfidardo da parte della Regione che con estrema attenzione sta seguendo la questione tutelando la sicurezza del territorio".

Il consigliere Damiano Ragnini del M5s replica: "Il 25 febbraio scorso la Giunta regionale ha deliberato "di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole ai fini dell’intesa Stato-Regione ex art. 3 del dpr 383/1994 in ordine alla localizzazione dell’intervento in progetto". Non si tratta di prendersela con i progettisti ma con la politica che sta approvando di fatto il luogo e forse ha sempre avallato le intenzioni di Rfi a danno del nostro territorio".