"Ospedale, stop alla carenza di personale: Saltamartini ci ascolti"

Il comitato a difesa del Carlo Urbani: "Siamo stati ignorati"

"L’ospedale Carlo Urbani non può continuare a subire carenze di personale e posti letto. I pazienti che vanno al pronto soccorso di Jesi trovano una struttura con 7 medici in meno in organico e questo penalizza il loro diritto a una sanità dignitosa". A parlare è Franco Iantosca, medico in pensione e ora presidente del comitato a difesa dell’ospedale Carlo Urbani.

"Hanno dovuto addirittura ridimensionare gli ambulatori di Urologia – aggiunge Iantosca –, la medicina ha dieci posti letto in meno e potrei continuare a lungo. Le lunghe liste di attesa sono divenute insostenibili, eppure la Regione sembra sorda a tutto questo. Costruiamo nuove strutture con i fondi del Pnrr ma non abbiamo il personale da metterci. È come fare le nozze coi fichi secchi. Ho chiesto ben quattro volte un incontro all’assessore regionale Filippo Saltamartini che dovrebbe essere nostro ‘dipendente’, al nostro servizio perché nessuno gli ha chiesto di candidarsi. Ma come comitato siamo snobbati. Ho incontrato Salmaltarini all’hub dove sono medico volontario vaccinatore e mi sono sentito dire che come comitato non siamo rappresentativi. Ma – conclude Iantosca –, mi chiedo: "Questi amministratori regionali conoscono i reali problemi di una struttura sanitaria che ha delle eccellenze da mantenere e valorizzare, non da far morire? Mi ci danno l’anima perché io qui ho lavorato tantissimi anni e so quanto sia importante avere risposte adeguate in tempi brevi, quando si parla di salute".