REDAZIONE ANCONA

Ospedale Torrette Ancona, i turisti ingolfano il pronto soccorso

La carenza di medici a ridosso delle spiagge del Conero ha portato solo lunedì scorso a 174 persone curate, un record assoluto

L’ingresso del pronto soccorso

Ancona, 13 luglio 2022 - Portonovo e altre località turistiche dell’Anconetano senza guardia medica, altro colpo sulla già sottile resistenza del pronto soccorso del regionale di Torrette. Ogni anno, in questo periodo stagionale, tra luglio e agosto soprattutto, la percentuale degli accessi in ps aumenta di un buon 10-12% e questo a fronte di una situazione già difficile. La carenza della guardia medica di Portonovo in queste prime due settimane di luglio è un ulteriore problema e aumenta il sovraccarico della struttura: "Confermo, in media al giorno durante il periodo estivo l’aumento dei pazienti visitati varia attorno a quelle percentuali _ commenta Aldo Salvi, capodipartimento di emergenza dell’azienda Ospedali Riuniti ed ex primario del ps di Torrette _.

Un aggravio in più per il nostro dipartimento. In questo 2022, specie in questo periodo dell’anno, siamo tornati ai numeri precedenti all’emergenza pandemica che tra il 2020 e il 2021 ha visto rallentare l’afflusso di pazienti in pronto soccorso. Adesso non solo abbiamo raggiunto i livelli del 2019, l’anno con il maggior numero di accessi, ma abbiamo superato quei numeri e il 2022 rischia di essere un anno record". E i numeri del pronto soccorso di Torrette fanno davvero spavento. Lunedì scorso, ultimo rilevamento disponibile, al ps del regionale di Ancona si sono presentati in tantissimi e il personale ha effettuato 174 dispatch, ossia curato 174 persone.

Il record assoluto ha visto giornate con picchi appena sopra quota 200. Dieci anni fa la stessa media giornaliera era ben sotto quota 150. Osservando la lista delle persone che si sono presentate in pronto soccorso lunedì per trattamenti sanitari, poco meno della metà era residente all’interno del comune di Ancona (76), una percentuale del 20% circa risiedeva in provincia, una parte ancora più inferiore in regione e il 13% risultava residente in altre zone d’Italia e all’estero. Soprattutto città del nord Italia e dunque con buona probabilità in città o in zona proprio per trascorrere un periodo di vacanza. Il dottor Salvi analizza anche la questione guardia medica di Portonovo: "Posso immaginare che non sia facile reperire personale per le guardie mediche, tra cui quella estiva di Portonovo. Il problema è condiviso purtroppo e non è cattiva volontà da parte di alcuno è che non si trovano più medici per il settore dell’emergenza. Stiamo pagando per errori di programmazione manageriale dopo un percorso inadeguato. Ora per difenderci non resta che rastrellare tutte le competenze possibili rimaste sul mercato e tappare le falle, ma per l futuro serve altro. Prendere i medici dall’estero? Può essere una soluzione. Le istituzioni adesso devono scegliere.