
Lo striscione per Michael Gambella morto in un incidente in moto lungo la Flaminia
Lacrime e tristezza. Palloncini bianchi e uno a forma di cuore argento. Uno striscione, all’uscita del feretro della chiesa Maria Santissima Madre di Dio, alzato dagli amici e dai "vecchi" compagni di scuola: "Torrette piange e saluta un suo figlio. Ciao Maik". Così, ieri mattina, il quartiere anconetano ha salutato il 26enne Michael Gambella, vittima dell’incidente di martedì alle 13 sulla Flaminia, all’altezza del Centro di riabilitazione Villa Adria-Santo Stefano. In tanti a stringersi al dolore incolmabile dei famigliari di Michael, morto in sella alla sua moto a poche centinaia di metri da casa. Il giovane magazziniere si è scontrato con un’auto condotta da una donna che stava uscendo dal varco tra la clinica e il distributore Eni. Un impatto violento, conseguenza del quale Michael è stato sbalzato al centro della carreggiata nell’attimo fatale in cui, sulla corsia opposta, stava sopraggiungendo un furgone della Tim, che lo ha investito. Non c’è stato nulla da fare, nonostante i disperati tentativi di soccorso. La Procura ha aperto un fascicolo, mezzi sequestrati per accertamenti.