
Passetto, la scalinata prende forma. Entro metà giugno la parte destra. Il percorso avrà una nuova luce
La scalinata del Passetto e l’intervento di recupero protettivo e restyling: a metà giugno via alla staffetta tra i due lotti. Dopo la conclusione dei lavori di pulizia, consolidamento e protezione, sarà riaperta entro metà giugno la parte destra della scalinata a mare del Passetto una volta rimosse le recinzioni di cantiere e installata l’illuminazione di sicurezza del percorso. Successivamente, sempre entro il mese di giugno, prenderanno il via anche le opere di cantierizzazione per eseguire contestualmente i lavori sul lato sinistro.
Lo ha deciso ieri la giunta riunita a Palazzo del Popolo approvando lo schema di convenzione con il Ministero dei Trasporti per il finanziamento della seconda tranche dell’intervento di riqualificazione e illuminazione. Si tratta di un importo di 804 mila euro (su un totale complessivo stanziato per l’intervento del secondo lotto pari a 1,3 milioni di euro) e quindi la prosecuzione dei lavori nel versante di sinistra sono legate alla conclusione di questo iter. La riqualificazione della scalinata monumentale del Passetto rientra tra gli obiettivi strategici dell’amministrazione comunale, in rispetto del cronoprogramma stabilito a inizio anno che prevedeva la riconsegna ai cittadini della scalinata di destra a scendere per l’inizio dell’estate 2024. Ottimo il lavoro svolto in continuità, ma è bene precisare che la lunga e complessa fase progettuale dell’intervento è stata promossa dalla precedente amministrazione. Ora si proseguirà, a partire da metà giugno, con le successive lavorazioni, mantenendo sempre l’alternanza tra spazi liberi e spazi di cantiere, necessari a consentire sempre la discesa al mare. Limitati disagi per i bagnanti, ormai abituati durante la stagione estiva 2023 a convivere con l’ingombrante cantiere transennato che quest’anno cambierà soltanto lato. Dalla prossima stagione, tuttavia, la scalinata brillerà in tutta la sua bellezza, illuminata anche di notte grazie ai Guzzini. La scalinata, mai manutentata a partire dagli anni ‘30 del ‘900, rappresenta un unicum nel suo genere. I lavori si sono resi necessari per porre rimedio ai fenomeni di degrado progressivo e per mettere in atto interventi di rinforzo e di sostituzione di componenti degradati: "Per dimensioni e destinazione d’uso – si legge nella relazione generale del progetto esecutivo _ la scalinata a mare, più che un monumento, si configura come una vera opera monumentale, un imponente lavoro di ingegneria, insieme celebrativo e funzionale, che porta la firma dello stesso architetto Guido Cirilli, progettista del vicino Monumento ai Caduti, che segna il punto di partenza della discesa a mare per chi viene dalla città. Di fronte a un tema così peculiare, il progetto di riqualificazione non poteva che partire da una approfondita conoscenza del sito, dell’opera in sé stessa e dei suoi rapporti con il contesto".