La trovano morta nel letto, con un sacchetto di plastica in testa e annodato. Il dramma si è consumato giovedì mattina, all’ospedale di Torrette, nella Clinica Psichiatrica. A perdere la vita è stata una paziente, di 72 anni, ricoverata nel reparto. Sul posto è stata chiamata la polizia che ha un presidio interno all’ospedale ed è stata avvisata la Procura che ha aperto un fascicolo senza indagati e, al momento, senza ipotesi di reato. Il magistrato di turno, Andrea Laurino, ha disposto però l’autopsia sul corpo, affidando l’incarico al medico legale Raffaele Giorgetti. Questo per appurare se si sia trattato di un gesto volontario, come propende l’ipotesi prevalente, o di altro. La donna infatti non avrebbe lasciato biglietti di addio e fino a poco prima avrebbe preso accordi con il personale sanitario per seguire una terapia fuori dall’ospedale. L’esame autoptico verrà svolto questa mattina. L’azienda ospedaliera di Torrette parla di "tragico evento" per una paziente che "fino a poche decine di minuti prima dell’evento fatale era stata a diretto contatto con il personale sanitario senza manifestare alcun segnale di allarme". Il suo ritrovamento, in quelle condizioni, ha lasciato sgomenti tutti gli operatori della struttura e ha sorpreso medici ed infermiere "in quanto la signora – scrive l’ospedale di Torrette in una nota - aveva concordato con lo staff sanitario un percorso di cura in ambiente extra-ospedaliero". "L’azienda ospedaliera – continua la nota - nell’esprimere la propria vicinanza ai familiari, comunica di avere svolto tutte le procedure previste per il caso in questione". La paziente non era ricoverata da molto tempo e fino a ieri mattina i familiari non avevano interpellato nessun legale per seguire con un proprio consulente l’autopsia in programma questa mattina. Un accertamento dovuto per appurare con certezza le cause della morte.
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