
Dopo aver chiuso circa due anni fa il legame con il compagno e averlo denunciato per maltrattamenti e vessazioni di...
Dopo aver chiuso circa due anni fa il legame con il compagno e averlo denunciato per maltrattamenti e vessazioni di vario tipo, una donna aveva deciso di ritirare la querela sporta alle forze dell’ordine ed era caduta di nuovo nel vortice di quella relazione: gli abusi erano iniziati di nuovo con percosse, richieste di denaro, completa sottomissione e abusi anche di tipo sessuale. Nei confronti dell’uomo, un 45enne originario dell’Est Europa, il Questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso, d’ufficio e d’urgenza, un provvedimento di ammonimento per le condotte maltrattanti perpetrate per anni. A causa delle percosse, la donna aveva dovuto far ricorso più volte alle cure mediche. L’istruttoria della polizia è nata dall’analisi di diversi atti d’ufficio dai quali sono stati ricostruiti i soprusi subìta dalla donna per anni. L’incubo per lei è terminato quando l’uomo è stato convocato in Questura e gli è stato notificata la misura di prevenzione emessa dal Questore: con l’ammonimento, se dovesse reiterare la sua condotta, anche con una partner diversa dalla vittima, sarà denunciato d’ufficio e tratto in arresto, a prescindere dalla presentazione della querela da parte della compagna. Nel frattempo la donna, anche lei convocata in Questura, ha trovato conforto nei poliziotti e ha deciso di farsi aiutare, ponendo definitivamente fine alla relazione. La Polizia di Stato ricorda che la misura dell’ammonimento "è attivabile non solo d’ufficio ma anche su istanza della vittima di maltrattamenti o atti persecutori, rivolgendosi ad un qualsiasi Ufficio di Polizia. La segnalazione è inoltre possibile inviarla anche tramite l’app YouPol, scaricabile gratuitamente su dispositivi Apple e Android".