La nuova giunta rivede il restyling (che era in via di completamento quando si sono aperte le urne) di piazza Federico II. Le formelle che puntinano la piazza, pensate dal progettista incaricato dalla vecchia giunta luminose e con la possibilità di colori diversi non si accenderanno. Si tratta di una cosiddetta "variante in riduzione" rispetto al vecchio progetto di piazza Federico II, variante che la giunta guidata dal sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha approvato nei giorni scorsi, di fatto bloccando alcune lavorazioni previste nello spazio di fronte al Duomo e al teatro Moriconi, già approvate dai suoi predecessori. "Ciò – spiegano dalla giunta Fiordelmondo – al fine di consentire opportuni e successivi approfondimenti in merito ad alcune lavorazioni ancora non eseguite per la migliore integrazione nel contesto della piazza dal punto di vista architettonico e funzionale".
L’amministrazione ha deciso di stralciare "l’impianto di illuminazione delle formelle interessate dall’allestimento multimediale con la relativa fornitura e posa in opera dei faretti e dei cavi all’interno dei cavidotti e dei pozzetti realizzati, la posa in opera dei dissuasori in pietra forniti a pie’ d’opera, la fornitura e posa in opera dei percorsi per ipovedenti". Stop quindi anche a dissuasori e percorsi per ipovedenti. "Le lavorazioni non ancora eseguite da stralciare – spiega il Comune – non pregiudicano la funzionalità delle opere realizzate. Per quanto riguarda i percorsi per ipovedenti l’Amministrazione ritiene di non procedere con la relativa installazione in attesa degli approfondimenti richiesti per una migliore integrazione. Si procederà invece al completamento dell’impianto di alimentazione elettrica delle torrette a scomparsa". Il cantiere è stato sospeso a giugno scorso proprio per definire questi aspetti. Nel frattempo sono state posizionate delle panchine a ridosso della balaustra che si affaccia su via del Fortino. Il progetto di restyling con a ripavimentazione di piazza Federico II, l’eliminazione della seduta circolare e della pianta e il posizionamento delle formelle è costato 230mila euro, fondi del lascito di Cassio Morosetti per spostare la fontana dei leoni e l’obelisco da qui in piazza della Repubblica. La nuova pavimentazione è stata criticata per via del rattoppo dei sampietrini specie al centro (dov’era appunto la fontana), piuttosto visibile ad un occhio attento.
Sara Ferreri