REDAZIONE ANCONA

Piazzale Camerino è una discarica Troppi rifiuti e bivacchi in strada

"Prima questa zona era un angolo felice, con l’erba verde e i fiori vicino al belvedere. Ora proprio no"

Pavimentazione sollevata, cestini da passeggio colmi di sporcizia e troppi rifiuti gettati su uno dei balconi più belli di Ancona. Benvenuti a piazzale Camerino. Dal belvedere che si affaccia sul porto e sul Duomo, se ci si sporge un po’, è impossibile non notare le tante bottiglie di birra abbandonate lì. Forse, si tratta dei resti di qualche bivacco, visto che vi sono fazzoletti, plastica e cartoni vari. Ma prescindendo dall’esistenza notturna di eventuali bivacchi, "dispiace che un angolo della città sia tenuto in queste condizioni. È una situazione indecorosa" - evidenzia Tiziano Torzi. È stato lui, qualche giorno fa, a segnalare al Comune lo stato in cui versa piazzale Camerino: "Mi trovavo lì, ero di passaggio al Piano ed ho visto una situazione di degrado che non mi piaceva. Per questo, ho mandato una mail all’Urp del Comune (Ufficio Relazioni con il Pubblico). Mi è arrivata la conferma di ricezione e quindi spero si faccia qualcosa" - dice Torzi, augurandosi che l’Amministrazione intervenga quanto prima. "Tempo fa, avevo segnalato dei disservizi in via Redipuglia anche tramite una pec: è importante che i cittadini possano esprimersi e sottolineare le situazioni di degrado. Solo così possiamo contribuire al benessere della nostra città". Una città, Ancona, con un asfalto che soffre: "In via Pesaro, poco prima di arrivare a piazzale Camerino, il manto stradale è quasi impercorribile". In effetti, transitare con il motorino per quelle vie è davvero un’ardua impresa. Piccoli e grandi crateri, provenendo dal Piano in direzione della rotatoria del belvedere, rischiano di far cadere gli utenti della strada. Neppure via Civitanova e via Scrima vengono risparmiate: un asfalto groviera che non giova a chi visita (o abita) questo quartiere della città. Tornando a piazzale Camerino, Torzi fa notare come "il parchetto potrebbe essere tenuto meglio. Lì i bambini giocano in mezzo alla sporcizia: non è una bella cosa. Inoltre – prosegue – l’asfalto si sta sollevando per via delle radici degli alberi". Come se non bastasse, persino il lampione, posizionato a diversi metri di altezza nel salottino della piazza, è stato portato via. Una volta, riflette un anziano, "piazzale Camerino era un angolo felice, con l’erba verde e i fiori vicino al belvedere". Ora, è invece tutto secco, tra i tanti aghi di pino che "possono far scivolare la gente".

Nicolò Moricci