Poche dosi per le Marche, ma c’è chi rinuncia

Sono rimasti 20mila sieri per arrivare a fine marzo. Pressing sul governo. L’assessore: "Il no ad AstraZeneca è variato tra il 6 e il 12 %"

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Vaccini anti-Covid, nelle Marche le dosi si stanno esaurendo e le previsioni per aprile non sono rosee: a disposizione soltanto 20mila dosi per arrivare fino a fine marzo. Ieri l’intera campagna vaccinale in regione è ripartita dopo lo stop della scorsa settimana al prodotto Astrazeneca. Tra venerdì e sabato scorsi le somministrazioni per gli anziani over 80 sono ripartite, seppur tra rinvii e rinunce, ieri è stata la volta dei medici di base e delle forze dell’ordine.

Secondo l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, nelle Marche procede come da programma la somministrazione dei richiami Pfizer-Biontech e Moderna agli over 80, che hanno ricevuto la prima dose tra il 20 febbraio e il 12 marzo scorso. Intanto è ripartita anche la somministrazione degli Astrazeneca: "Lo stock è di ventimila dosi – conferma Saltamartini – che serviranno per andare avanti fino alla fine del mese e per i richiami. In via prioritaria saranno destinate agli insegnanti, al personale Ata, alle forze dell’ordine e ai volontari della protezione civile".

Il siero anglo-svedese è utilizzato anche per gli over 80, categoria nella quale, dopo il blocco prudenziale a livello europeo, si sono registrate alcune defezioni. Sabato il direttore generale Asur, Nadia Storti, aveva comunicato che le rinunce alla somministrazione con Astrazeneca erano state 70 in regione. Saltamartini entra nel dettaglio: "La quota delle rinunce è stata variabile tra il 6% dell’Anconetano fino al 10-12% nel sud della regione. La somministrazione dei vaccini Astrazeneca è ripresa venerdì scorso nei 15 punti vaccinali predisposti che sono stati potenziati al fine di procedere al recupero di tutti gli appuntamenti prima del 31 marzo. Entro aprile dobbiamo completare la vaccinazione degli ultraottantenni, per cui abbiamo individuato un target finale di 90-100mila persone. Anziani che verranno vaccinati anche con Moderna: ieri sono state consegnate alle Marche 9.900 dosi. La mia maggiore preoccupazione è che anche ad aprile saranno disponibili solo 210mila dosi complessive".

Non a caso, l’assessore Saltamartini ha chiesto informazioni sulle forniture di vaccini nei mesi di maggio e giugno anche al sottosegretario alla Sanità, Pierpaolo Sileri che ha fatto visita alla Clinica di oncologia di Torrette. Saltamartini ha fatto presente anche il problema della formazione del personale sanitario e ha sollecitato la questione delle indennità-premio al personale medico e infermieristico.

Dati alla mano, secondo il report sulle somministrazioni, pubblicato sul portale del governo e aggiornato a ieri, nelle Marche sono state somministrate 204.925 dosi, l’84.7% delle 242.030 consegnate finora; gli over 80 vaccinati con la prima dose sono stati finora circa 84mila, mentre sono poco meno di 10mila quelli che hanno ricevuto le dosi nelle strutture residenziali. Regione e assessorato hanno messo a disposizione anche le statistiche riguardanti due settori interessati da questa fase della campagna vaccinale, ossia i docenti, compreso il personale Ata, e tutto il personale delle forze dell’ordine diviso per corpi di appartenenza.

Intanto, sono circa 700 i medici di famiglia delle Marche che da ieri sono coinvolti nella campagna di vaccinazione degli over 80, sia quelli che non possono muoversi da casa che chi avrà la possibilità di raggiungere gli ambulatori, delle categorie fragili e dei disabili. "Per questo avvio verrà consegnata ad ogni medico una fiala per ogni tipo di vaccino – ha spiegato Massimo Magi, segretario regionale della Fimmg – al momento sono poche, ma almeno saranno riforniti tutti i medici che hanno aderito all’iniziativa"