
L’ex Umberto I di largo Cappelli
Ci vorranno forse altri due mesi prima di poter attivare il nuovo Poliambulatorio del Viale all’interno della Palazzina 1 dell’ex ospedale civile ‘Umberto I’ in largo Cappelli. Probabilmente ottobre, dopo il G7 Salute, ma sono solo previsioni non suffragate da date certe. Una serie di problemi di natura tecnica stanno procastinando la data del taglio del nastro di un’opera molto attesa e annunciata forse con troppo slancio dal Direttore dell’Ast 2, Giovanni Stroppa: "Sarà in servizio entro il 30 giugno" aveva ripetuto in più occasioni Stroppa che poi al Carlino, proprio nell’imminenza di quella scadenza, aveva chiesto di pazientare ancora un paio di settimane. La prima volta che Stroppa aveva parlato di 30 giugno come data limite oltrte cui non andare, era stato il Consiglio comunale aperto dedicato alla sanità nel capoluogo dorico. Si era a febbraio eppure la sicurezza con cui il manager aveva assicurato tutti dava delle garanzie precise. Il concetto è stato ribadito poi nei mesi successivi, ma a quasi tre mesi da quella scadenza saltata nulla si vede ancora all’orizzonte. In realtà dietro un ritardo che sta diventando sempre più ampio non ci sono volontà della stessa Azienda sanitaria territoriale, quanto una presa di coscienza di come sia complicato portare a termine opere quando si ha a che fare con la Pubblica amministrazione. A mancare sono ancora le autorizzazioni e l’accreditamento, pare in fase di conclusione da parte del Gruppo di accreditamento della Regione Marche. Si attende a breve questa benedetta visita degli ispettori dalla sede regionale per vidimare il progetto e passare alla fase conclusiva dell’iter, Le pratiche non sono bloccate, c’è stato l’ennesimo rallentamento di una procedura infinita legata ai collaudi e ad altre necessità. Dalla mobilia da ordinare alle apparecchiature da trasferire dai locali del viale della Vittoria nella nuova sede. Prima i problemi legati al progetto di realizzazione, poi ai lavori, quindi i contenziosi e infine i passaggi burocratici che hanno visto coinvolto, oltre all’Ast 2, anche il Comune di Ancona che di quella struttura ha strettamente bisogno. Non tanto del Poliambulatorio, quanto del resto del progetto, a partire dagli 8 posti di Hospice e soprattutto dalla nuova Rsa che avrà l’onere di prendere il posto di Villa Almagià e di aumentare i posti letto pubblici. Siamo ancora in una fase abbastanza arretrata. Per arrivare al nuovo Poliambulatorio del Viale si è atteso oltre cinque anni; solo una volta terminato quel capitolo si passerà al resto.