PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

"Posto di blocco senza precedenti": "No, iniziativa contro l’alcol alla guida"

La polizia locale in un assetto mai visto, impegnato in un posto di controllo straordinario: tanti i dubbi sollevati dal...

Il consigliere Francesco Rubini

Il consigliere Francesco Rubini

La polizia locale in un assetto mai visto, impegnato in un posto di controllo straordinario: tanti i dubbi sollevati dal consigliere di Altra Idea di Città, Francesco Rubini, coinvolto egli stesso nella ‘retata’, a cui ha risposto l’assessore con delega alla sicurezza e alla polizia locale, Giovanni Zinni: "L’iniziativa rientrava in un progetto del Ministero dell’Interno, da noi approvato con delibera di giunta, per il contrasto all’uso di alcol e droghe mettendosi alla guida" ha spiegato il vicesindaco Zinni.

I fatti risalgono alla notte tra il 13 e il 14 giugno (venerdì e sabato scorsi) quando centinaia di veicoli sono stati fermati dai vigili in servizio straordinario a Torrette. È stato proprio l’assessore in quota Fratelli d’Italia a fornire i dettagli numerici dell’operazione, dati che confermano la grande mole di fermi effettuati. Sul fronte del contrasto all’uso di sostanze stupefacenti alla guida (art. 187 del codice della strada) quella notte sono stati controllati 231 veicoli, compresi i conducenti, e sono state rilevate 8 irregolarità con annesse sanzioni; per quanto riguarda la guida sotto l’effetto dell’alcol (art. 186), i veicoli fermati sono stati ben 350 e le multe 6, di cui 2 finite nel penale per superamento di determinati limiti.

Non un normale posto di controllo, come segnalato proprio dal consigliere di sinistra: "Posso assicurare che per esperienza diretta quello era un posto di blocco visto che quasi tutti i veicoli venivano fermati e i conducenti sottoposti ai controlli e agli esami di rito. Non era un’operazione ordinaria, sono state usate modalità eccezionali. Giusto limitare la piaga della guida in stato di ebbrezza alcolica o dopo aver assunto droghe, ma non vorrei che fossimo sempre più diretti verso una stretta generale verso i giovani e di fronte soltanto a iniziative spot. È questa la famosa economia della notte se ad Ancona non ci sono locali attivi e i giovani devono andare in altre città?".

Secondo l’assessore Zinni "l’iniziativa è stata molto apprezzata, soprattutto sotto l’aspetto culturale e comunque ci tengo a dire che non era un posto di blocco, ma di controllo. Grazie al personale medico dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche per gli esami fatti sul posto. Riproporremo l’iniziativa".

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