Fabriano, il prete vieta tablet e cellulari ai ragazzini

All'oratorio e al campo estivo. Don Umberto: "I ragazzi devono socializzare"

Una ragazza con un tablet (foto d'archivio Mdf)

Una ragazza con un tablet (foto d'archivio Mdf)

Fabriano (Ancona), 25 giugno 2019 - Telefonini e tablet vietati ai cento partecipanti tra 6 e 11 anni di età del camp estivo della parrocchia della Misericordia e così sarà anche a partire da settembre per la versione autunnale ed invernale dell’oratorio. È il parroco don Umberto Rotili a spiegare i motivi della decisione che sta incassando il favore di diverse famiglie.

Don Umberto, come stanno andando questi primi giorni dopo il provvedimento per certi versi piuttosto stringente?

«Lo abbiamo messo in pratica ovviamente solo dopo aver comunicato ai genitori questa scelta innovativa. Devo dire che stiamo ricevendo ottimi riscontri, perché non è mai successo che i bambini abbiano cercato rifugio nella tecnologia durante la permanenza al camp, aperto dalle 7.30 fino alle 16.30. Forse i veri schiavi del digitale siamo più noi adulti, rispetto ai bambini».

Perché vuole estendere la soluzione anche all’oratorio invernale?

«Sono convinto che si debba recuperare il senso di comunità e coesione sociale delle generazioni precedenti. I bambini devono essere messi in condizioni di socializzare in maniera reale non virtuale, come accade qui al camp dove le opzioni sono tantissime, dai vari sport alla riproposizione dei giochi di una volta che stanno avendo notevole successo, vedi biliardino, ping-pong e campana. È gratificante vedere questi ragazzini che, anche per merito del sostegno di quaranta educatori molti dei quali studenti delle scuole superiori cittadine, riescono a divertirsi in compagnia e in gruppo».

Ma non crede che sarà più difficile far rispettare il provvedimento una volta concluso il camp?

«Pure per l’attività dell’oratorio chiederemo agli alunni delle elementari di attenersi a questa disposizione ormai prossima a divenire permanente. Del resto a chi arriva in parrocchia proporremo sempre un ampio ventaglio di opzioni con la creazione di un centro didattico per quabti intendono concentrarsi sullo studio e ancora massima attenzione all’aspetto ludico, tanto che metteremo a disposizione alcuni giochi da tavolo. In fondo mi ricordo bene quando ero bambino e non esistevano i telefonini, ma ci si divertiva lo stesso...».