Prof sgrida uno studente e poi si spoglia in classe ad Ancona: sospeso

Aveva chiesto al ragazzo di abbassare il cappuccio della felpa. L’insegnante è rimasto in classe (una quinta) a torso nudo

Maria Alessandra Bertini, preside del liceo Savoia Benincasa di Ancona

Maria Alessandra Bertini, preside del liceo Savoia Benincasa di Ancona

Ancona, 5 marzo 2023 – Choc al liceo Savoia Benincasa di Ancona. Docente entra in classe, rimprovera un alunno, si spoglia e resta a torso nudo: è statio subito sospeso dalla scuola.

Il fatto è avvenuto ieri mattina, attorno alle 9, nell’istituto superiore di via Marini. "Quanto accaduto è un comportamento di un docente non conforme a correttezza nei confronti della classe" – riferisce la preside, Maria Alessandra Bertini, raggiunta al telefono.

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Le cose sarebbero andate così: sono circa le 9 quando il professore entra in classe e sbriga, come ogni giorno, le prime mansioni di routine – dall’accensione del pc all’appello. Ad un tratto, però, si accorge che un ragazzo è seduto al banco con il cappuccio della felpa sulla testa. L’insegnante gli ricorda (giustamente) le buone maniere, invita l’alunno ad abbassare il cappuccio e, dunque, a scoprirsi il capo.

Dal banco, lo studente obbedisce, ma poi accade l’inspiegabile: "È iniziato tutto da un episodio sciocco, per via del cappuccio di una felpa. Il ragazzo ha ascoltato il richiamo verbale del prof e poi ne è scaturito un dialogo fatto di botta e risposta, con il docente che, di scatto, avrebbe iniziato a spogliarsi. Un gesto improvviso, senza una ragione precisa, che lo ha portato a togliersi la camicia e la canottiera rimanendo a torso nudo.

"Il professore ha rivelato uno stato presumibilmente legato a un forte stress personale, che si è dimostrato una condotta lesiva per la comunità scolastica – evidenzia la dirigente. Tengo a ribadire – continua – che si tratta di un docente professionalmente molto valido e preparato, che non aveva mai dato alcun segnale di allarme di questo genere. Da parte mia, ho adottato tutti i provvedimenti del caso. Abbiamo fortemente tutelato la serenità psicologica degli studenti, adottando provvedimenti congrui a questo tipo di condotta".

Il professore è stato colpito da "un provvedimento cautelare". L’insegnante è ora sospeso e verrà sostituito a partire da domani: "Non si tratta di una sanzione disciplinare, ma di una misura necessaria in attesa che vengano espletati i dovuti accertamenti da parte degli organi competenti" – fanno sapere dall’istituto. I ragazzi erano (e sono) "turbati" e faticano a parlare con i cronisti.

Benché siano tutti maggiorenni, nessuno degli allievi di quinta si lascia andare: "Non ne posso e non ne voglio parlare" – dice educatamente uno di loro. "Scusi, ma non mi va", declina un altro. Degli alunni, si sa solo che sono "rimasti in aula, seduti al loro posto. La vicenda è durata qualche minuto. Dopodiché, la lezione è ripresa regolarmente". Ad informare la dirigente, al termine dell’ora di lezione e per mezzo della segreteria didattica, sono stati gli stessi ragazzi, che a giugno dovranno affrontare l’esame di Stato e quindi le varie prove di maturità.

“Ho ascoltato sia gli allievi sia il docente, la dinamica è verbalizzata e resta agli atti. Il professore si è reso conto dell’accaduto, è mortificato della condotta che ha posto in essere in aula ed è pure consapevole delle conseguenze che questa condotta comporterà".