Proposto il suo ingresso nell’Hellas. L’advisor lo ha giudicato solvibile. Potrebbe tenere anche due società

L’analisi del suo patrimonio effettuata da Deutsche Bank. Il trait d’union è l’allenatore fermano Ficcadenti

Proposto il suo ingresso nell’Hellas. L’advisor lo ha giudicato solvibile. Potrebbe tenere anche due società

Proposto il suo ingresso nell’Hellas. L’advisor lo ha giudicato solvibile. Potrebbe tenere anche due società

Tony Tiong sarebbe pronto a entrare nel capitale dell’Hellas Verona. La notizia, circolata su alcuni siti già un paio di settimane fa – e che lo stesso Tiong avrebbe smentito – è rimbalzata ieri tra Verona e Ancona in seguito a un dettagliato articolo riportato dal Corriere di Verona, in cui si parla di una trattativa in corso, per ora soltanto valutata dall’advisor incaricato dell’operazione di vendita di azioni del Verona, cioè Deutsche Bank insieme allo studio legale Unilegal. Il patron dell’Hellas, Maurizio Setti, negli ultimi tempi ha infatti aperto la porta ad altri investitori e tra i profili che sarebbero interessati a investire ci sarebbe anche quello di Tony Tiong. Notizia confermata stando alle nostre verifiche e non smentita dai diretti interessati.

Il malese non ha avuto contatti diretti con la proprietà veronese, né con l’advisor, ma tramite Massimo Ficcadenti, fermano, ex Samb ma anche ex Verona e tecnico che negli ultimi anni ha allenato diverse squadre in Giappone, per poi fare ritorno a Verona, dove vive. I contatti tra Ficcadenti e il presidente dorico non sono una novità: sarebbe stato proprio l’allenatore di origine fermana a fare da consulente a mister Tiong in diverse circostanze, nell’ultima stagione, soprattutto per alcune operazioni di mercato, magari proprio quelle non andate a buon fine. Il presidente è un appassionato di calcio, soprattutto di calcio italiano, e il suo profilo finanziario non si discute: tant’è vero che l’advisor ha fatto una due diligence di mister Tiong e del suo patrimonio, attenstandone la sua effettiva affidabilità e capacità di far fronte a investimenti in una società di serie A come il Verona. Il contatto, però, ci sarebbe stato solo con Massimo Ficcadenti che in quest’operazione sarebbe supportato anche da Francesco Marroccu, ex diesse dell’Hellas. Sarebbero dunque Ficcadenti e Marroccu a portare avanti la trattativa in Italia con il Verona per conto del presidente biancorosso.

La questione va presa, ovviamente, con le molle: dall’ipotesi di investimento nel capitale dell’Hellas all’effettivo secondo business calcistico di mister Tiong in Italia ce ne passa, insomma, ma la notizia non è una voce come tante gettate nel mare del web, piuttosto un qualcosa che ha basi concrete, con nomi, cognomi e parti interessate. Tony Tiong, tra l’altro, che appunto un paio di settimane fa avrebbe smentito il suo interesse, ieri non s’è pronunciato su questa notizia molto più circostanziata. Né lo ha fatto l’Ancona, che d’altra parte non ha alcun titolo per confermare o smentire un eventuale ulteriore investimento del presidente e principale azionista biancorosso. Tra l’altro se anche Tiong arrivasse ad acquisire il pacchetto di maggioranza dell’Hellas, potrebbe mantenere anche quello dell’Ancona, visto che la norma sulle multiproprietà nel mondo del calcio, imposta dalla Fifa, è slittata alle prossime stagioni, almeno fino al 2028. Tiong è realmente interessato a investire oppure è semplicemente stato coinvolto da Ficcadenti che avrebbe, naturalmente, un tornaconto nell’operazione se questa andasse a buon fine? Investire capitali a Verona significherebbe distogliere denaro e attenzione dal futuro dell’Ancona? Ecco i dubbi di Ancona. La notizia ha messo in allerta la tifoseria dorica che aspetta di sentire dal presidente come realmente stanno le cose e di vederlo presto ad Ancona per perfezionare l’acquisizione del terreno su cui dovrà sorgere il centro sportivo.

Giuseppe Poli