
La locandina contestata
Un locandina diffusa in città suscita la reazione indignata del Comitato MyFido: "Ci dissociamo da questo tipo di campagna di pseudo sensibilizzazione in cui si vuole attribuire solo ai cani la responsabilità della sporcizia della città".
Nel mirino una foto e un motto scelto per ‘Puliamo il mondo 2024’. Nel manifesto si scorgono un amico a quattro zampe e una scritta, contestati dall’associazione animalista: "Amiamo i cani ma... lasciamo pulita la città". Sotto l’espressione "campagna di sensibilizzazione ambientale", nell’ambito di una "pulizia straordinaria del centro città" programmata per mercoledì e venerdì prossimi. Un’iniziativa, questa, promossa dal gruppo di commercianti ‘I love shopping Falconara’, in collaborazione con il Comune e Legambiente e che, fattivamente, sarà realizzata da Marche Multiservizi per quanto concerne la rimozione dei rifiuti.
"Siamo consapevoli che qualcuno purtroppo non ha rispetto alcuno della città ma neanche di noi, che combattiamo da sempre contro questi comportamenti che danneggiano tutte le persone che hanno scelto di accogliere un quattro zampe – accusano dal Comitato MyFido –. Tuttavia, al posto della foto del cane, avremmo messo piuttosto bottiglie di vetro, plastica, sacchetti, mozziconi di sigarette e quanto altro di peggiore che toglie decoro alla città".
Secondo i volontari, "una foto così lancia un messaggio rischioso, proprio all’indomani del ritrovamento di polpette molto sospette su una delle piazze di Falconara". Piazza Gramsci, per l’esattezza. Non è la prima volta che, nel territorio, vengono scoperti bocconi che possono nuocere alla salute dei cani. E allora le proposte del Comitato MyFido, spesso interlocutore diretto delle amministrazioni al fine di contribuire a rendere Falconara sempre più dog friendly con progetti e spazi adeguati.
"Auspichiamo quindi di poter unire le forze tra tutti i cittadini civili e con senso di comunità nel avversare tutti i comportamenti che portano degrado e sporcizia nella nostra cittadina e smettere questa campagna d’odio contro gli animali – la chiusura dell’associazione animalista –. Perché siate sinceri, se notate una cacca non raccolta necessariamente noterete anche bottiglie, cartacce e rifiuti abbandonati sui cigli dei marciapiedi, in spiaggia, nei parchi. Questa maleducazione fa parte della stessa medaglia. Chi non rispetta la città, i cittadini, non lo fa. Punto. A prescindere che abbia un cane o meno. Con la speranza che per le prossime iniziative si pensi ad un coinvolgimento interforze tra associazioni che pur avendo scopi diversi, hanno a cuore la città. Rimaniamo a disposizione come sempre abbiamo fatto".
Giacomo Giampieri