"Punto prelievi, ecco le difficoltà"

I sindacalisti Massaccesi, . Mancinelli e Bellagamba. spiegano i problemi dopo. il trasloco e la sinergia con l’Adi.

"Punto prelievi,  ecco le difficoltà"

"Punto prelievi, ecco le difficoltà"

"Prelievi del sangue per un giorno alla settimana: come anticipato a tutti i candidati sindaco esprimiamo alcune riserve su questa soluzione e avremmo alcuni suggerimenti per migliorarla e rafforzarla". È la voce dei sindacalisti Patrizia Massaccesi (Cgil), Alessandro Mancinelli (Cisl) e Sandro Bellagamba (Uil) in merito alla chiusura del presidio sanitario di via Bruno, ora trasferito all’auditorium Fallaci di Castelferretti. "Il punto prelievi è da sempre stato garantito dagli infermieri dell’Adi, assistenza domiciliare integrata, in virtù della presenza in quella sede di tale servizio – dicono i rappresentanti del sindacato confederale -. Con lo spostamento a Falconara in via Rosselli della sede del servizio Adi non si realizzerà più tale vantaggiosa condizione, ma gli infermieri dell’Adi continueranno a garantire tale servizio a Castelferretti perché non vi sono altre risorse umane disponibili. Il fatto che le due sedi siano distaccate lascia però già ipotizzare delle difficoltà sia di natura organizzativa, in termini di prenotazione, che di natura amministrativa. Temiamo anche che la soluzione, per queste debolezze organizzative e strutturali, potrebbe essere solo temporanea e destinata nel tempo a perdersi", aggiungono. Quindi due proposte "collegate per rendere il servizio più stabile". Che sono quella di "individuare direttamente a Castelferretti la sede dell’Adi, in locali più ampi di quelli messi attualmente a disposizione per il solo punto prelievi, al fine di identificare la sede definitiva dell’Adi e mantenere la sinergia con il punto prelievi, evitando che le due funzioni vengano svolte in sedi diverse", sostengono Massaccesi, Mancinelli e Bellagamba. In secondo luogo "tale sede, condivisa con l’Adi, potrebbe costituire un punto di appoggio per avviare nella città di Falconara la sperimentazione dell’infermiere di comunità, in analogia con la sperimentazione già in essere da tempo al quartiere ‘Ponte Rosso-Q2’ di Ancona.

L’infermiere di comunità costituisce una figura assistenziale che il Dm772022 individua come cardine dell’assistenza territoriale e che potrebbe essere avviata sperimentalmente per l’area dell’Ambito territoriale sociale 12, proprio nella frazione di Castelferretti". In chiusura chiedono di convocare un tavolo "sanitario" tra Comune, Ast, Ats12 e sindacati per individuare migliorie future dei servizi di prossimità.