
Quando la poesia è al femminile
Sono tanti gli ospiti d’eccezione del festival "La Punta della Lingua": 50 appuntamenti animati da 120 autori . Ma è impossibile non partire dal tedesco Durs Grünbein, "per molti il più grande poeta europeo – dice il direttore artistico Luigi Socci – tradotto in tutto il mondo". Grünbein il 2 luglio (ore 21.30) terrà un reading nella chiesa di Santa Maria di Portonovo, preceduto (ore 18) da un incontro (aperto al pubblico) con gli studenti delle scuole superiori. Il festival inizierà sabato 22 giugno a Jesi, con almeno due momenti da non perdere: l’escursione poetica in centro, con letture di Roberto Amato, una delle figure più importanti della poesia italiana, Marco Merlin e Lidia Riviello, e ‘Talking Tom Waits’, in cui, spiega Socci, "il trio The Chinese Cuban Jazz Extravaganza suonerà le canzoni di Waits, mentre Paolo Agrati reciterà le traduzioni italiane dei testi. E’ la vocazione del festival a relazionarsi con il mondo della musica".
Il giorno dopo Jesi ospiterà la finalissima Marche-Umbria della Lega Italiana Poetry Slam. Ospite speciale il campione del mondo 2022 Lorenzo Maragoni. Tra gli eventi clou c’è lo spettacolo di e con Daniele Timpano ed Elvira Frosini ‘Disprezzo della donna. Il futurismo della specie’ (il 29 alla Mole). In realtà, rivela Socci, al di là della nota misoginia di fondo del movimento, "ci fu un rapporto fertile tra futurismo e donne". Il festival sarà anche un’immersione nell’universo femminile. Valerio Cuccaroni, presidente di Nie Wiem, cita l’anteprima nazionale del romanzo di Annie Denton Cridge ‘A voi starebbe bene?’ (Argolibri), tradotto per la prima volta in italiano, a cura di Stella Sacchini (il 27 alla Mole), in cui si immagina che su Marte il ruolo tra donne e uomini sia invertito: le prime lavorano, i secondi sono ridotti a ‘casalinghi’. Ma si parlerà anche delle poetesse del 1700 riscoperte da Giulio Mozzi (il 26 a Offagna e il 27 alla Mole). Spazio anche alla poesia iraniana con la presentazione dell’antologia ‘Si manifesta la tua voce’, che è anche una voce di libertà contro la censura (il 29 giugno alla Mole).
Il 27 giugno, alla Mole, arriverà lo scrittore e traduttore Paolo Nori con il suo reading spettacolo ‘A cosa servono i russi’. Socci ricorda che "Nori doveva tenere una lezione su Dostoevskij, e per questo fu censurato". Tra gli ospiti più noti c’è Luca Damiani, scrittore e conduttore di "Sei gradi" su RaiRadio3, che il 30 porterà in piazza del Papa la performance musicale "Sei gradi poetici". Quanto alle ‘trasferte’ fuori Ancona spiccano due eventi a Fermo, il 25: lo spettacolo dello scrittore Alessandro Gori, in arte Lo Sgargabonzi, e l’escursione poetica in centro con la grande poetessa Cristina Alziati, affiancata da Gian Maria Annovi e Alessandro Catà).
Il festival rende poi omaggio a due grandi marchigiani: Franco Scataglini, a 30 anni dalla morte, e Paolo Volponi, a cento anni dalla nascita. Domenica 30 al Parco del Cardeto ci sarà la "Passeggiata Scataglini", in compagnia del critico letterario Massimo Raffaeli, amico e sodale del poeta. In piazza del Papa Raffaeli condurrà poi l’incontro "Volponiana. La poesia italiana per Paolo Volponi", con Franca Mancinelli, Fabio Orecchini e Salvatore Ritrovato. A Scataglini è come sempre dedicato il premio ‘La poesia che si vede’. Confermato il laboratorio "Vivaria. Officina di nuove scritture poetiche under 35" (il 29 all’Hotel Emilia di Portonovo), in cui tre noti critici si confronteranno con alcuni fra i giovani poeti italiani più promettenti. Tra i ‘classici’, da ricordare ‘La punta della linguaccia’ a cura di Natalia Paci (1 luglio a Castelfidardo), con il laboratorio di Silvia Vecchini, e ‘Ora d’aria’, che porta la poesia nelle carceri.
Raimondo Montesi