MARINA VERDENELLI
Cronaca

Raffiche a 100 chilometri orari. Il vento fa strage di alberi, pino cade su tre bus in sosta: "Abbiamo davvero rischiato"

Il grosso albero è crollato al capolinea di piazza Cavour, autisti e passeggeri salvi per poco. Altre due donne scaraventate a terra e portate in ospedale. Il sindaco chiude parchi e cimiteri.

Il grosso albero è crollato al capolinea di piazza Cavour, autisti e passeggeri salvi per poco. Altre due donne scaraventate a terra e portate in ospedale. Il sindaco chiude parchi e cimiteri.

Il grosso albero è crollato al capolinea di piazza Cavour, autisti e passeggeri salvi per poco. Altre due donne scaraventate a terra e portate in ospedale. Il sindaco chiude parchi e cimiteri.

Pioggia forte e raffiche di vento violentissime fino a 100 chilometri orari investono la città facendo cadere molti alberi che hanno bloccato diverse strade, danneggiato auto e anche un autobus dove a bordo c’erano autista e una passeggera. L’allerta meteo diramata dalla Protezione Civile proseguirà fino a tutta la giornata di oggi. Ieri mattina c’è mancato veramente poco che il crollo di un grosso pino, alto una quindicina di metri, si trasformasse in tragedia al capolinea di piazza Cavour, sul lato del palazzo delle Ferrovie. In quella corsia, che confina con via Vecchini, c’erano fermi tre mezzi pubblici di tre compagnie di trasporto diverse, Crognaletti, Sacsa e Bucci. L’albero, che si trovava in una aiuola vicina alla pensilina piena di passeggeri in attesa, è caduto a piombo sull’autobus della Sacsa, un minuto prima delle 9.30 (l’orario di partenza) toccando con le fronde il palazzo accanto. "Ero a motore acceso – ha raccontato l’autista, Mirko, 48 anni – stavo per partire quando ho sentito un botto fortissimo. Lì per lì ho pensato che mi avessero tamponato ma invece era un albero che era caduto sulla coda del bus rompendo il vetro e piegando la carrozzeria. Fortunatamente avevo solo una passeggera a bordo ed era seduta nei seggiolini davanti. Ho chiamato subito i pompieri". Il mezzo era diretto a Jesi. Mirko si era affiancato ad un autobus della Bucci dove a bordo c’era solo l’autista, Mattia Carnevalini, 35 anni, di Chiaravalle. "E’ stata una fortuna – ha detto il 35enne – perché quel grosso tronco se non ci fosse stato il mezzo del collega sarebbe caduto tutto sopra il mio autobus e avrebbe potuto sfondarlo". Dietro il mezzo della Bucci c’era l’autobus di Crognaletti. "Ero in anticipo – ha raccontato l’autista, Giordano Angeletti, 57 anni, di Chiaravalle – così ne ho approfittato per andare un attimo in bagno. Quando sono tomato ho visto l’albero crollato. Mi sono salvato".

In piazza Cavour è caduto un albero anche sopra le giostre che erano chiuse. Nel primo pomeriggio la polizia locale ha dovuto chiudere via Maggini per un albero pericolante. A Collemarino diverse automobili sono rimaste danneggiate, in piazza del Mercato, per un grosso albero che è caduto e ha intasato il centralino dei vigili urbani. Alle 7 il Comune ha aperto il Coc, il centro operativo comunale per coordinare tutte le emergenze, che nel pomeriggio di ieri ha già stilato una serie di danni che il maltempo ha causato. Quelli maggiori hanno riguardato le alberature, già provate dal vento e dalla pioggia di venerdì e sabato, con raffiche che hanno raggiunto i 100 chilometri all’ora. "Dopo l’apertura del Coc – ha spiegato Giovanni Zinni, vice sindaco – sono stati mobilitati gruppi di volontari della Protezione Civile per lavorare in sinergia con i vigili del fuoco e le ditte esterne del verde. La situazione è monitorata anche dalle telecamere della città, non si registrano feriti. Pochi i danni arrecati al bus colpito dall’albero".

Il Comune attingerà al fondo di riserva per gli interventi d’urgenza. Due le donne cadute in strada, in corso Carlo Alberto e in piazza XXIV Maggio, per forte vento e portate in ospedale dalla Croce Gialla per sospetta frattura. Alberi caduti anche in zona Cittadella. Il sindaco intanto ha firmato l’ordinanza che prevede per oggi la chiusura dei parchi pubblici, con divieto di accesso a quelli non perimetrati e la chiusura dei cimiteri.