Raggirano un invalido psichico per farsi comprare tv e cellulari

Raggirano un invalido psichico  per farsi comprare tv e cellulari

Raggirano un invalido psichico per farsi comprare tv e cellulari

Un amico in comune li aveva presentati e loro, approfittando della sua invalidità psichica, lo avrebbero convinto a fare diversi finanziamenti a suo nome per acquistare lavatrici, asciugatrici, quattro cellulari di ultima generazione e condizionatori in vari centri commerciali e negozi specializzati di Ancona e provincia. "Tu firmi il finanziamento e poi noi lo paghiamo e ti facciamo guadagnare anche qualcosa". Questa era la premessa che quattro ragazzi, tra i 24 e i 36 anni, tutti anconetani, avrebbero fatto ad un 61enne, invalido civile al 100%. Adesso rischiano di finire a processo per circonvenzione d’incapace, aggravata e continuata. Gli episodi infatti che vengono contestati al gruppetto sono almeno sei e tutti avvenuti a pochi giorni di distanza tra novembre e dicembre del 2020. Per loro ieri era stata fissata l’udienza preliminare davanti al gup Alberto Pallucchini ma il legittimo impedimento di uno degli accusati, non poteva venire in tribunale, ha fatto rinviare l’udienza al 15 giugno. Il tutore del 61enne raggirato, suo fratello, si è costituito parte civile con l’avvocato Francesco Scaloni che chiede, in attesa di quantificare nel dettaglio la portata dei finanziamenti pendenti, 10mila euro di provvisionale. A quella cifra infatti corrisponderebbe il valore degli elettrodomestici acquistati dalla vittima in un solo mese ma, stando alle accuse, mai ricevuti. Il modus operandi dei quattro che rischiano il rinvio a giudizio sarebbe stato questo.

Il 61enne veniva accompagnato nei negozi, tra il centro cittadino (uno anche in corso Garibaldi) e la Baraccola dove grazie alla sua pensione di invalidità forniva le garanzie ai quattro per comprare l’elettrodomestico o il cellulare con un finanziamento. La merce poi spariva dalla sua disponibilità. Ogni mese arrivavano però le rate da pagare. E’ stato il tutore che si è accorto, vedendo dal conto corrente che andavano già delle somme e ha sporto denuncia. Nei negozi ci sarebbero anche le riprese dei ragazzi con il 61enne. Le difese sono affidate agli avvocati Fabrizio La Rocca, Giuliano Natalucci, Milo Sabatini e Giuditta Pierella. I quattro indagati si sarebbero intercambiati tra loro nel portare il 61enne nei negozi. A volte andavano in tre, altre in due. Per gli elettrodomestici la vittima avrebbe firmato finanziamenti fino a 2.500 euro, per i cellulari più di 3mila euro. Poi ci sarebbe stato l’acquisto anche di sim card. L’uomo sta ancora pagando le rate con la pensione di invalidità.

Marina Verdenelli