REDAZIONE ANCONA

"Riforma della sanità, serve un consiglio comunale aperto"

Il coordinatore del tribunale del Malato Liguori in pressing: "Procedere così repentinamente è un atto poco opportuno ora"

Criticità dell’ospedale Carlo Urbani, cooperative private al pronto soccorso e riforma sanitaria al via con il nuovo anno, il sindaco Fiordelmondo lavora a un consiglio comunale aperto da tenersi entro il prossimo mese. In pressing c’è il coordinatore del tribunale del Malato Pasquale Liguori: "Non tolleriamo che di argomenti cosi pregnanti per il futuro della nostra sanità le istituzioni non parlino in un contesto pubblico dove ogni cittadino possa dire la sua su una riforma che di interrogativi ne pone tanti. Al primo posto le risorse umane e finanziarie che si impiegheranno per l’attuazione della riforma. Noi riteniamo questa riforma intempestiva: sottoporre tutto l’apparato a questo radicale cambiamento, in un momento in cui il sistema sanitario nazionale sta uscendo da due anni di pandemia con la cronica carenza di organico, con i pronto soccorso allo stremo e con le liste di attesa che si allungano sempre più, non ci sembra una buona idea. Che la nostra sanità abbia bisogno di risposte concrete e immediate siamo tutti d’accordo, ma procedere così repentinamente a modifiche sostanziali delle istituzioni che governano la nostra sanità ci sembra un atto poco opportuno in questo momento. Ma, visto che ormai la riforma parte a breve, torniamo a chiedere al nostro sindaco di convocare quanto prima un consiglio comunale aperto a cui invitare l’assessore alla sanità o chi per lui. Per illustrarci i benefici concreti che la riforma porterà a noi cittadini e per fare chiarezza su quello che oggi per noi è il timore maggiore: consegnare la sanità pubblica al privato".

sa. fe.