
Rinasce l’ex 85esimo Battaglione: ora è Dune
"Un esempio di sinergia positiva tra pubblico e privato, che offrirà ai cittadini nuovi servizi sportivi, un’area finalmente accessibile e fruibile e la possibilità di realizzare centri estivi per bambini e ragazzi". Così l’assessore al Turismo Marco Giacanella sintetizza il progetto dello stabilimento ‘Dune’, che sta prendendo forma al posto dell’ex 84esimo Battaglione di Falconara. Un luogo del cuore per tanti, lungo la spiaggia di Palombina Vecchia. Tra i più frequentati in estate da adulti e soprattutto adolescenti falconaresi, per il tratto libero di arenile con capanni e che ben si prestava allo sport, visti i suoi campi polifunzionali. Con un colpo di spugna, quello spazio di litorale caduto in degrado, verrà riqualificato. Nelle scorse settimane i nuovi gestori hanno ripulito l’area e installato quattro file di ombrelloni in paglia. A breve verrà allestito il centro sportivo, con un campo da beach volley e attrezzature per gli sport acquatici. Sarà attiva anche una scuola di kitesurf e di wing, una nuova pratica sportiva con sup e paracadute che arriva dalle Hawaii. Si tratta del primo capitolo del restyling di uno chalet avanguardistico, il cui progetto è stato presentato dalla società CK Servizi di Ancona, aggiudicataria della sub-concessione ventennale oggetto del bando del Comune di Falconara.
"Tutte queste opportunità di praticare sport – il sogno di Giacanella - consentiranno al nostro litorale di farsi apprezzare e di essere un polo di attrazione anche per il turismo sportivo". Più nei dettagli entra Marco Calbucci, che gestirà il Dune: "Abbiamo tante attività in programma. Oltre alle lezioni di kitesurf e wing offriremo a noleggio attrezzatura per altri sport acquatici e a breve organizzeremo anche lezioni di yoga in mare. L’anno prossimo, a bambini e ragazzi dei centri estivi, offriremo anche lezioni di vela. Intanto siamo già operativi con ombrelloni e lettini, che possono essere prenotati telefonando ai numeri riportati sui canali social". Stagione partita, dunque, ma per i nuovi manufatti bisognerà attendere il 2024. Gli arredi avranno forma di duna e si ispirano proprio alla macchina di vegetazione spontanea che sorge alle sue spalle. Nel progetto sono ipotizzati anche un ristorante con cucina e bar, corredato da un ampio spazio all’aperto con copertura, e un parco fotovoltaico, fonte di ombreggiatura del campo da padel. "Seppure gestita da privati, la struttura resterà un bene a disposizione della comunità", la chiosa finale del vicesindaco e assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi.
Giacomo Giampieri