Se ne è tornato a parlare perché il problema non è stato risolto. Tutto è partito già dalle feste patronali con la segnalazione di alcuni osimani che passando in centro storico hanno notato che, sotto il loggiato, erano cresciute delle piantine. Sotto le teche di vetro dove sono custoditi i reperti archeologici scoperti ci sono state infiltrazioni di acqua e l’umidità ha permesso la loro crescita. La denuncia è rimbalzata anche sui social.
Il Comune aveva già preso atto del problema, i lavori di sollevamento della pavimentazione a protezione dei reperti appunto erano stati fatti ma il problema si è ripresentato generando tanta indignazione, così come il guano dei piccioni presente in alcuni angoli tra i più belli della città. Sarebbero in programma altri provvedimenti. Soffermandosi in piazza Boccolino, buttando l’occhio sotto la pavimentazione trasparente, si vedono chiaramente i resti della chiesa di Santa Maria dell’Assunta e della seicentesca piazza costruita sopra mentre nelle profondità giace la pavimentazione lastricata del foro romano. Si scorgono anche ossa umane: non è affatto raro che le chiese custodissero tombe, spesso di defunti di nobile lignaggio.