Roccheggiani: il rebus della tribuna: "Lavori avanti, ma senza copertura"

Polita attacca, la replica dell’assessore: lo abbiamo sempre detto, servirebbero altri 300mila euro. Ordinati gli infissi e le balaustre, ultimo step le opere per abbattere le barriere architettoniche.

Roccheggiani: il rebus della tribuna: "Lavori avanti, ma senza copertura"

Roccheggiani: il rebus della tribuna: "Lavori avanti, ma senza copertura"

Giorni che passano, problemi che restano. E in questo caso sono a carico della Falconarese, che gestisce uno stadio, il Roccheggiani, da due anni a porte chiuse. Conseguenza degli interventi per realizzare la nuova tribuna. Il capogruppo di Cittadini in Comune, Lara Polita, non manca di puntare il dito. "Non sono ancora terminati i lavori, copertura compresa – accusa –. Il terzo memorial Leonardi riservato alla categoria Juniores, che partirà alla fine di maggio, costringerà la Falconarese a disputare le partite in altri campi della zona". "Non saranno mica finiti i fondi per la copertura della tribuna?", lamenta. La replica è affidata all’assessore ai Lavori pubblici, Valentina Barchiesi. Nelle settimane scorse è stato effettuato un sopralluogo di Sport e Periferie, "che ha monitorato la situazione dello stadio e i lavori per la tribuna proseguono", rassicura. Il Comune aveva vinto proprio un bando della presidenza del Consiglio per 400mila euro, metà degli 822mila utilizzati (solo) per la nuova opera. "Che, come sempre specificato, almeno inizialmente non prevederà la copertura", chiarisce. La copertura implicherebbe di dovere trovare a bilancio altri 300mila euro per arrivare a quel milione e 200mila ipotizzato nel progetto iniziale. "Soltanto se dovessimo trovare ulteriori risorse, lo abbiamo sempre detto, potremmo pensare alla copertura, peraltro da realizzare con pannelli fotovoltaici", la chiusura di Barchiesi. Intanto sono stati ordinati infissi (per i locali sottostanti i gradoni) e balaustre. L’ultimo step saranno le opere complementari per abbattere le barriere architettoniche. Non c’è ancora una data definitiva per la riapertura. Il rebus impianti, secondo le denunce di Polita, interessa anche i campi Neri e Amadio. Ad esempio, sembrava potesse bastare una settimana da quel 12 marzo per il ripristino dell’agibilità della tribuna del Neri di via Liguria. A un mese di distanza gli spalti sono ancora interdetti. Per garantire la sicurezza dei frequentatori sarebbero state richieste ulteriori pratiche a un tecnico esterno prima dell’autorizzazione definitiva. Il Comune, recentemente, aveva annunciato di avere terminato nei primi giorni di gennaio quanto di competenza, pur continuando a lavorare in collaborazione con il Palombina Vecchia, che a sua volta doveva sbrigare alcune incombenze per favorire l’accesso del pubblico. La parte documentale, tuttavia, avrebbe richiesto integrazioni e, quindi, tempi più lunghi. Niente tribuna anche all’Amadio di Castelferretti, ma le due questione sono legate. Perché, sempre dal municipio, avevano fatto sapere di affrontare la situazione una volta chiusa la partita Neri. Ecco che è tutto cristallizzato anche in via dell’Artigianato, "a danno dei cittadini e di società", puntualizza Polita.