Salvini incontra subito Acquaroli: "Assessori? Solo chi è competente"

Il leader della Lega ieri al Klass Hotel di Castelfidardo dopo la vittoria del neo governatore di Fratelli d’Italia "Essere il primo partito in consiglio regionale è una gioia, ma ora dobbiamo lavorare il doppio"

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di Annalisa Appignanesi

"Venire dal mondo delle professioni probabilmente ha pagato nelle Marche ed è ciò che ho chiesto ai coordinatori di tutte le regioni italiane: aprire le sedi e le liste a professionisti, imprenditori, commercianti, artigiani, insegnanti. Dobbiamo allargare e coinvolgere perché qui ci aspettano non 5 ma 10 anni di governo". Matteo Salvini, rivolge un appello alle segreterie della Lega e motiva in questi termini il successo del suo partito alle elezioni regionali, dove ha guadagnato 10 punti, arrivando ad essere il secondo partito nelle Marche, una forza politica che ha eletto sindaco al primo turno delle comunali di Macerata, l’imprenditore Sandro Parcaroli. Giunto a Castelfidardo, al Klass Hotel, per il primo incontro dopo l’esito delle urne, con il nuovo governatore Francesco Acquaroli, gli eletti e i candidati del suo partito, Salvini ha subito garantito l’appoggio della squadra leghista al nuovo presidente, espressione del centrodestra. "Essere il primo partito in Consiglio regionale è sicuramente motivo di orgoglio, di gioia, ma dobbiamo lavorare bene e il doppio", ha dichiarato. Sulla questione nomine però è bocche cucite da ambo le parti, con Salvini che spiega "non siamo al risiko" e aggiunge "noi della Lega siamo abituati a chiedere in base alle competenze che abbiamo, non è che spariamo numeri", mentre Acquaroli chiarisce che "nella riflessione della Giunta non siamo ancora entrati", perché "una valanga di cose ci è piovuta addosso", ma anche se l’iter prevede fino a circa 3 settimane dopo la proclamazione, l’intenzione del neo presidente è quella di chiudere il cerchio "prima".

Nessuna variazione sul numero degli assessori che rimarranno 6, perché come ha spiegato "a livello legislativo non si possano fare variazioni", mentre ha posto come prioritaria una riflessione "sulla migliore squadra possibile: ho sempre detto che preferisco personalità legate al territorio perché sono in grado di rispondere alle logiche del territorio, poi se c’è un elemento su cui potremo riflettere sul governo, perché dà un valore aggiunto alla regione, lo faremo insieme ai leader" . Matteo Salvini dal canto suo, anche se non ha fatto nomi, (circolano però in via ufficiosa fra i papabili per una poltrona in Giunta, i nomi di Carloni, Antonini, Saltamartini e Biondi), ha "marcato" il territorio su alcuni temi di cui "la Lega si occupa da sempre in tutte le regioni: agricoltura, difesa del territorio, turismo, ambiente", mentre già prima delle elezioni il commissario regionale della Lega aveva reclamato anche la sanità. Ma il leader della Lega ha anche sottolineato il peso del suo partito: "Abbiamo eletto 8 consiglieri regionali, non li abbiamo mai avuti nella storia delle Marche, da che esistono", ma nonostante il successo, "adesso non bisogna sedersi, ma da questo bisogna partire" e a tal proposito ha chiesto al commissario regionale di raddoppiare le tessere della Lega nelle Marche in un mese.