Sanitari no vax sospesi salgono a 7 ad Ancona

E’ un portiere di Torrette che si è sottoposto alla prima dose. Tra i nuovi destinatari di provvedimenti due infermieri e una oss

Pugno di ferro dell’azienda Ospedali Riuniti contro i sanitari che non vogliono vaccinarsi

Pugno di ferro dell’azienda Ospedali Riuniti contro i sanitari che non vogliono vaccinarsi

Ancona, 20 agosto 2021 - Si allunga la lista dei sanitari in servizio all’ospedale di Torrette, compreso il presidio Salesi, sospesi per essersi rifiutati di sottoporsi al vaccino anti-Covid: nove le lettere inviate, sette le sospensioni. Sono tre le nuove lettere recapitate da parte dell’Asur ai diretti interessati e alla direzione amministrativa dell’azienda Ospedali Riuniti Ancona: non ci sono medici. Tra loro ci sono due infermieri e un’operatrice sociosanitario a cui, seguendo l’iter scandito per i sei casi originari, verrà prima comunicata la messa in ferie forzate per due giorni al termine dei quali scatterà la sospensione dal servizio senza retribuzione fino al 31 dicembre del 2021. In realtà il provvedimento di sospensione qualche risultato lo ha già ottenuto: un secondo dipendente di Torrette ha deciso di sottoporsi alla prima dose di vaccino.

L’interessato, un portiere di Torrette forte delle sue convinzioni ‘No-vax’, ha comunicato l’intenzione di essere immunizzato contro il virus e mercoledì mattina si è sottoposto alla somministrazione della prima dose. La sua sospensione decade immediatamente e attiva in automatico la sua re-immissione in ruolo. La prima rinuncia alle posizioni ‘No-vax’ era arrivata a cavallo di Ferragosto con la decisione di una operatrice sociosanitaria-ausiliaria di vaccinarsi. Gli altri 4 soggetti invece restano sospesi. Come accennato in precedenza, a loro si aggiungono altri tre dipendenti dopo l’arrivo delle missive da parte dell’Asur Marche. Di questi, una è un’ausiliaria che si risulta in ferie fino alla fine del mese, ma nel frattempo il provvedimento scatta lo stesso. Non è successa la stessa cosa per il dipendente che faceva parte della prima lista di sei nominativi e che risultava in malattia: il periodo di assenza termina proprio oggi e a quel punto l’iter per la sospensione si metterà in moto, mettendolo di fatto fuori dall’azienda senza stipendio nel giro di pochi giorni. oltre all’ausiliaria poc’anzi ricordata, ci sono altri due uomini, entrambi infermieri, in servizio nel blocco operatorio e nell’area cardiologica dell’ospedale di Torrette.

L’azienda sanitaria regionale continua a inviare le lettere ai domicili e alle residenze di quei sanitari che si sono opposti alla vaccinazione, in servizio a Torrette e nelle altre due aziende ospedaliere, Inrca e Marche Nord, e negli ospedali dell’Asur stessa. la procedura prosegue con molta calma e tranquillità, per ora i destinatari raggiunti sono stati una cinquantina, ma il numero dovrebbe crescere. Alcuni di questi potrebbero aver già cambiato idea, ma resta uno zoccolo duro di persone che non intende fare marcia indietro e promette battaglia legale da qui ai prossimi mesi per ottenere la cancellazione del provvedimento.