REDAZIONE ANCONA

Schianto frontale tra auto: è grave un 40enne

Castelfidardo, tragedia sfiorata in via Che Guevara dove nell’incidente un uomo è rimasto incastrato nelle lamiere: portato a Torrette con Icaro

Schianto frontale tra auto: è grave un 40enne

Via Che Guevara, nella prima periferia di Castelfidardo, è stata teatro dell’ennesimo schianto ieri pomeriggio. Due auto si sono scontrate frontalmente. Sul posto nel giro di pochissimo è arrivata una task force di soccorsi. Per la violenza dell’impatto una è finita nel campo circostante la strada. L’altra è rimasta quasi in bilico dalla parte opposta. Le auto sono andate quasi completamente distrutte. In un attimo è stato un suono di sirene continuo. C’erano le ambulanze del 118 e dall’ospedale regionale di Torrette si è alzato in volo Icaro, atterrato nel campo circostante. Uno dei due feriti infatti, un uomo sulla 40ina del posto, è stato trasportato all’ospedale regionale in condizioni piuttosto gravi. L’altro, meno grave ma sempre valutato con un codice rosso, è stato soccorso, aiutato a scendere dall’auto schiacciata nella parte anteriore. C’erano anche i vigili del fuoco del distaccamento osimano perché il ferito più grave era rimasto incastrato all’interno della sua macchina, un abbraccio metallico da cui non è riuscito da solo a liberarsi.

C’è voluto del tempo prima che ne uscisse. All’inizio si è temuto il peggio per la gravità dello scenario apparso agli operatori, poi grazie all’intervento tempestivo l’uomo, rimasto sempre cosciente, è stato portato via per le cure necessarie. Gravi i disagi al traffico, con un tratto chiuso per almeno un’ora per permettere le operazioni di soccorso. Presente una pattuglia della polizia municipale fidardense per i rilievi dell’incidente, la cui causa è ancora in corso d’accertamento, e appunto per gestire la viabilità. Quella strada è tra le più trafficate dell’intera Valmusone, con decine di auto in transito ogni giorno dirette anche all’attigua zona industriale.

Diversi nel tempo gli incidenti che si sono verificati, anche dalle conseguenze molto gravi, spesso per l’alta velocità, per mancate precedenze all’incrocio o per la scarsa visibilità in alcuni punti. Nel marzo dell’anno scorso ci perse la vita un 24enne fidardense, lasciando l’intera comunità sotto choc, senza parole per l’accaduto. Sono molti i cittadini infatti che oggi come allora chiedono provvedimenti per tentare almeno di limitare il numero degli incidenti.

Silvia Santini