
Incontro tra sindaco e presidente dopo le scintille sul nuovo Prp: trasferimento dei traghetti, zone di interazione e Molo Clementino
Trasferimento dei traghetti dal Porto Antico alle banchine 19-21, accordo sulle zone di interazione porto-città e sul Molo Clementino per le grandi navi da crociera si rimette tutto al parere Via/Vas (Valutazione impatto ambientale e Valutazione ambientale strategica) dal Ministero dell’Ambiente. Sulla stesura del nuovo Piano regolatore del porto si smorzano i toni e si smussano gli angoli tra Comune di Ancona e Autorità portuale, almeno di facciata. L’incontro di ieri mattina tra il sindaco Daniele Silvetti e il presidente dell’AP Vincenzo Garofalo, alla presenza del delegato dell’amministrazione comunale dorica all’interno del Comitato di gestione dell’Adsp, Giacomo Bugaro, ha mostrato un timido avvicinamento tra le parti dopo un paio di settimane di forti tensioni. La frattura, almeno di facciata, sembra in parte ricomposta: "L’incontro – è stato il commento del sindaco Silvetti – si è svolto in un clima di assoluta armonia tra le istituzioni, con l’obiettivo comune di condividere metodi e strumenti per lo studio e l’elaborazione del nuovo Piano". Buone intenzioni palesate anche da Garofalo secondo cui "l’obiettivo è definire un progetto condiviso per lo sviluppo dello scalo che coniughi le istanze del cluster marittimo con quelle della comunità migliorando il rapporto fra la città e il suo porto".
Tanta carne al fuoco nel primo faccia a faccia post scontro istituzionale, dove, tuttavia, almeno stando alle dichiarazioni, è scomparsa la ‘Penisola’, un’opera strategica, ma per cui bisognerà attendere parecchi anni. Al centro del confronto di ieri la necessità di trovare la miglior sintesi possibile tra i diversi interessi legittimi ed economici in campo, a partire da quelli della città e delle sue comunità, con particolare attenzione ai temi della salute, dell’ambiente e della sostenibilità. Nel dettaglio, i temi trattati hanno riguardato la destinazione delle banchine 19, 20 e 21 che dovranno accogliere quanto prima i traghetti extra Schengen, il Molo Clementino per cui si attendono i pareri ministeriali, le destinazioni d’uso della zona retro portuale per favorire anche il ruolo dei cantieri navali del polo yacht con le loro urgenti necessità e caratteristiche. Un focus specifico è stato dedicato all’area di interazione tra porto e città, nella prospettiva di una progettazione condivisa, finalizzata a dare risposte concrete ai problemi della viabilità, della sosta, della mobilità e alla razionalizzazione delle attività produttive: "Ci siamo confrontati per condividere un primo approccio politico al nuovo Prp – ha aggiunto il sindaco – Ho anche risposto alla richiesta avanzata da Garofalo sulla composizione di un gruppo di lavoro congiunto per elaborare una proposta di Prp". Per il Gruppo di lavoro, il Comune di Ancona ha indicato quattro figure tecniche interne all’ente: l’architetto Claudio Centanni, dirigente coordinatore Area Pianificazione Urbana Ambientale: l’architetto Alessio Piancone, funzionario tecnico EQ Porto; l’architetto Marco Bruschi, funzionario tecnico EQ Mobilità; l’ingegner Paolo Marsili, funzionario tecnico.