
"Scogli al Passetto, si studia l’intesa tra Regione e Parco"
Passetto e Portonovo, fermi tutti: parla l’assessore comunale ai lavori pubblici, Stefano Tombolini. Spiraglio di luce e svolta definitiva (si spera) per le spiagge più problematiche di Ancona. La giunta, guidata dal Sindaco dorico, Daniele Silvetti, vuole andare oltre i soliti problemi che sono triti e ritriti da oltre trent’anni, con lungaggini burocratiche e amministrative fatte di pareri e valutazioni ambientali annuali. "È allo studio un atto di indirizzo finalizzato all’adozione di un protocollo d’intesa tra Regione ed Ente Parco del Conero per affrontare il problema in maniera condivisa e in modo deciso e definitivo, anche con l’aiuto degli operatori balneari delle varie spiagge". Non ci gira attorno, l’assessore Tombolini. È chiaro, serio e puntuale nel rispondere alle domande del Carlino: "Sì – dice – ho letto gli articoli dei giorni scorsi e ho preso atto di quanto chiede il titolare dello stabilimento ´Il Valentino´, Claudio Cerusico", risponde. Lo storico imprenditore anconetano chiede che venissero rinfoltiti gli scogli al largo della spiaggia del Passetto per evitare che il mare eroda l’arenile, come sta avvenendo ormai da tempo, con conseguente riduzione della spiaggia libera. Un appello che Cerusico lancia da sempre, ma di interventi, sulle teste della scogliera – così si chiamano i massi che la compongono – neppure l’ombra. Una vicenda che riporta alla mente quanto sta accadendo a Portonovo, verso ´La Capannina´: "Le dinamiche naturali vanno rispettate", lascia intendere il titolare dei lavori pubblici. Inutile, insomma, cercare di combattere ad ogni costo contro il corso naturale della natura e dell’ecosistema. Ma è verosimile che il problema delle scogliere del Passetto venga risolto. E che la situazione, anche a Portonovo, possa trovare una quadra: "Ove possibile, valuteremo l’adozione di eventuali protezioni, quali barriere soffolte e protezioni rigide o permanenti. E laddove l’installazione di queste non sarà la soluzione – rilette – si discuterà dell’arretramento degli stabilimenti". L’importante, per l’Amministrazione, è "proteggere in modo efficace i beni demaniali accettando però una modificazione inevitabile della realtà delle cose dovuta ad una modellazione naturale. È inutile affrontare ogni anno i soliti problemi allo stesso modo. Bisogna dare inizio ad un percorso diverso". Intanto, al Passetto, la chiatta è arrivata tre giorni fa. Spianatura della spiaggia da ieri: le ruspe sono già tra i bagnanti (con più di un mese di ritardo). Le squadre impegnate sul posto, oltre a provvedere alla movimentazione della ghiaia nella parte verso il molo, stanno provvedendo alla pulizia e alla messa in sicurezza dell’area.
Gli addetti del magazzino comunale stanno installando le docce mentre una ditta appositamente incaricata provvede alla sistemazione delle pedane e scivoli a mare.
Nicolò Moricci