SILVIA SANTARELLI
Cronaca

Settimana bianca vietata: "I nostri figli disabili sono stati discriminati"

I genitori diffidano la dirigente ed invitano l’Ufficio Scolastico Regionale ad eliminare l’atto discriminatorio entro due giorni

SENIGALLIA (Ancona) Negata la settimana bianca a due alunni disabili, i genitori diffidano la dirigente ed invitano l’Ufficio Scolastico Regionale ad...

SENIGALLIA (Ancona) Negata la settimana bianca a due alunni disabili, i genitori diffidano la dirigente ed invitano l’Ufficio Scolastico Regionale ad...

SENIGALLIA (Ancona) Negata la settimana bianca a due alunni disabili, i genitori diffidano la dirigente ed invitano l’Ufficio Scolastico Regionale ad eliminare l’atto discriminatorio entro due giorni. Si sono rivolte all’avvocato Corrado Canafoglia i genitori di due dei tre alunni disabili esclusi dalla settimana bianca a Pinzolo, organizzata dalla scuola Media Giulio Fagnani di Senigallia (An) dal 9 al 15 marzo 2025.

"La "settimana bianca" non costituisce per i ragazzi "un’esperienza arricchente", anzi essa è stancante e pericolosa per essi, proprio perché questi sono disabili - Gli educatori che accompagnano i due ragazzi non possono coprire l’intera giornata e la scuola ed i professori che accompagnano la scolaresca non possono assumersi la responsabilità della sorveglianza notturna dei 2 ragazzi. I professori che accompagnano la scolaresca in gita e gli educatori non sono preparati a somministrare i farmaci che i ragazzi devono assumere giornalmente".

Queste le giustificazioni che hanno avuto i genitori quando si sono recati a chiedere perché i proprio figli non avrebbero potuto partecipare. I ragazzi avrebbero potuto partecipare, solo se accompagnati dai genitori che avrebbero dovuto pagarsi l’intero soggiorno: "La Dirigente Scolastica ha consigliato di richiedere ai familiari dei loro figli di farsi anticipare eventuali regali per festività o compleanni e di convertirli in denaro da usare per sostenere il costo del soggiorno dei genitori – prosegue l’avvocato – questo costituisce una grave violazione del diritto all’inclusione a favore dei due ragazzi, stante la loro disabilità che peraltro non gli impedisce di partecipare alla gita di scolastica insieme a loro compagni, configurando le suddette condotte una discriminazione perseguibile in base alla L. n. 67/2006".

La dirigente scolastica, Patrizia Leoni ha subito replicato alle accuse e alla rabbia dei genitori dei due disabili: "Senza entrare nel merito della situazione, la cui rappresentazione non è esatta perché non corrisponde all’impegno e alla politica sull’inclusività dell’Istituto. Il soggiorno sulla neve riguarda un numero minoritario di alunni; la maggior parte degli studenti della Fagnani, infatti, in quella settimana svolge a scuola attività alternative di natura laboratoriale, che proprio in questo periodo sono improntate alla massima inclusività. La scuola è impegnata, e lo sarà sempre, non solo nel rispetto del principio, ma anche della pratica della massima integrazione e inclusione possibile di tutti e di ciascuno. Per questo si auspica sempre la massima collaborazione delle famiglie, nell’ottica del benessere e della crescita dei ragazzi".