
Il corteo rumoroso è partito da Porta Valle per arrivare in piazza della Repubblica: un successo che dovrebbe far pensare per il futuro
"Vox populi, vox dei". Se per gli antichi romani la ‘voce’ del popolo rappresentava qualcosa di più di una semplice speranza, per gli jesini impegnati a difendere ambiente e salute con manifestazioni, pacifiche ma ‘potenti e partecipate’ come quella di ieri si può parlare di vittoriosa sentenza.
Anticipata e definitiva sulla questione di strettissima attualità relativa al no all’impianto Edison da costruire entro i prossimi anni in zona Zipa alle porte della città. Il popolo jesino in massa si è dato convegno ieri pomeriggio a Porta Valle, storico punto di riferimento al centro delle mura medioevali per far sentire alta e forte, anche attraverso gli altoparlanti del furgone che precedeva il corteo, la sua voce in un coloratissimo contesto di striscioni, manifesti, cartelli, volantini, scritte sulle magliette di grandi e piccini, un autentico plebiscito per la legittima soddisfazione degli organizzatori, il comitato Assemblea Permanente Stop Edison.
Piazzale pieno mezz’ora prima della partenza del corteo - sfiorate le mille unità nel corso della camminata - tante famiglie, tanti bambini alcuni in braccio alle mamme in un lento percorso attraverso le vie cittadine, dalla periferia al centro, preceduto con discrezione dalla forze dell’ordine, che da Porta Valle si è avviato verso il centro passando per Via Setificio, la salita di Via Garibaldi, Piazza dell’Erbe, e superato il Cavalcavia, lungo il Viale della Vittoria, salendo per Via Montello, toccando Corso Matteotti fino all’arco Clementino per concludersi in Piazza della Repubblica.
Tra i politici, tutti rigorosamente in "incognito" come auspicato dagli organizzatori, notata la presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli, dell’eurodeputato Carlo Ciccioli (in prima fila a sostenere lo striscione ‘da sempre no Edison a Jesi) del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, del vice Samuele Animali. Tantissimi i manifesti anti Edison di associazioni e simpatizzanti anche di centri fuori regione impegnati in campagne e lotte simili a quelle ‘combattute’ da circa un anno degli jesini. ‘Crematorio? No Grazie!, lo striscione firmato da Aria Nostra Ancona ‘Il profitto uccide la salute, stop a Edison la denuncia di Sca Tnt, Per il Clima fuori dal fossile. "Edison Se lo consoci lo eviti... in Abruzzo il disastro di Bussi Mai più!" dal Forum abruzzese dei movimenti per l’Acqua. Tra gli striscioni anche quello del Comitato spontaneo difesa del Monte Mezzano. E adesso, dopo aver fatto sentire la sua voce, Jesi aspetta risposte.
Gianni Angelucci