"Si è tagliato da solo" L’accoltellatore già libero: non ci sono testimoni

Il pescatore tunisino aveva colpito il fratello al Piano al culmine di una lite. La polizia arresta un marocchino per tentata rapina: era armato di una lama.

"Si è tagliato da solo"  L’accoltellatore già libero:  non ci sono testimoni

"Si è tagliato da solo" L’accoltellatore già libero: non ci sono testimoni

di Marina Verdenelli

"Si è tagliato da solo, non sono stato io ad accoltellarlo. Lo ha fatto per farmi smettere di litigare". Si è difeso così ieri, durante l’udienza di convalida, il tunisino di 36 anni Houssem Sfar, arrestato sabato mattina dalla polizia per aver accoltellato il fratello di 30 anni. L’uomo, che lavora come pescatore ed è in Italia da oltre dieci anni, con regolare permesso di soggiorno, è accusato di tentato omicidio ed era stato portato in carcere. La gip Sonia Piermartini ha convalidato l’arresto ma lo ha rimesso in libertà perché "non sussistono i gravi indizi di colpevolezza". Sull’accoltellamento avvenuto in casa, in un appartamento di via Jesi, non ci sarebbero testimoni diretti. Attorno alle 5 il 36enne ha avuto una discussione con la fidanzata, una 33enne osimana. Nell’abitazione erano stati consumati alcol e droga. La donna aveva chiamato il fratello del fidanzato per far placare il litigio. Il 30enne è rientrato a casa. Stando alla versione fornita dall’arrestato, assistito nella convalida in carcere dall’avvocato Emanuele Giorgini, i due fratelli si sarebbero spostati in cucina, lontano dagli occhi della donna che ha visto il 30enne solo quando è uscito dalla stanza con i tagli già addosso, al collo, al torace e, quella più grave, ad un braccio che ha richiesto un intervento chirurgico in ospedale. L’uomo se li sarebbe dati da solo con un coltello da pizza. "Se non la smetti mi taglio" avrebbe detto al fratello maggiore per poi compiere il gesto di autolesionismo. Coltello e abitazione sono sotto sequestro. Il 30enne dopo un primo ricovero è stato dimesso. Tornato libero l’arrestato ha chiesto notizie sulla salute del fratello.

A proposito di coltelli la notte scorsa la polizia ha arrestato per tentata rapina un marocchino di 22 anni, trovato con un coltello e varia refurtiva. Il giovane, attorno alle 2, è stato sorpreso dal proprietario di un’auto mentre trafugava all’interno della sua vettura.

Per guadagnarsi la fuga avrebbe puntato il coltello in faccia all’uomo, anche lui straniero, ma è stato preso poco distante dalla pattuglia delle volanti. Con sé il 22enne aveva delle monete estere, dollari, e anche vecchie lire oltre ad un cellulare non suo. Si ipotizza possa essere materiale di altri furti commessi. Adesso è in carcere a Montacuto e per venerdì è fissata la convalida. L’arrestato è difeso dall’avvocato Paolo Zaccaria.