Si mobilitano tutti, sfratto rinviato. L’ufficiale giudiziario si trova davanti il "muro" di sindacati e associazioni

Anche il sindaco e l’assessore Latini si sono impegnati in prima persona per concedere una tregua a Khalifa Ardhaoui e alla sua famiglia (ha due bimbi di 5 e 7 anni): "Siamo riusciti a smuovere le coscienze".

Si mobilitano tutti, sfratto rinviato. L’ufficiale giudiziario si trova davanti il "muro" di sindacati e associazioni

Si mobilitano tutti, sfratto rinviato. L’ufficiale giudiziario si trova davanti il "muro" di sindacati e associazioni

Sfratto a una famiglia con due bambini di 5 e 7 anni: arriva l’ufficiale giudiziario e trova un presidio dei sindacati Asia Usb e associazioni. Concessa una tregua di 5 mesi. E’ accaduto ieri mattina in corso Mazzini dove abita con la sua famiglia Khalifa Ardhaoui, cittadino italiano. Oltre a Marco Bini referente per Asia Usb c’erano altri sindacalisti e il collettivo Salpa Soccorso all’Abitare di Lotta Popolare Ancona. Indignati per una situazione ‘anomala’: Khalifa infatti avrebbe versato seppur in ritardo le mensilità dell’affitto di casa ma ha ricevuto lo sfratto per via di spese legali, qualche centinaia di euro, che non sarebbero state saldate per intero. Il 17 maggio recitava l’avviso del tempo di rilascio dell’immobile. Ma nei giorni scorsi Asia Usb si è messa in moto con il proprio legale e assieme al Comune di Ancona si è cercata una soluzione non semplice. "Stamattina l’ufficiale giudiziario che era atteso alle 8 è arrivato alle 11,30 – spiega Marco Bini – ha preso visione della situazione e concesso il 25 ottobre come data in cui sgomberare l’appartamento. Non era affatto scontato perché nei giorni scorsi non avevamo avuto risposta alle nostre proposte per evitare lo sfratto. Abbiamo avuto pochi giorni per prendere in carico la situazione e cercare una soluzione per questa famiglia che lavora e vive regolarmente, nel rispetto di tutte le norme. In questi giorni tutte le istituzioni preposte hanno fatto il loro dovere fino in fondo in questa situazione. E dobbiamo dare atto a tutti loro. L’assessore comunale Orlanda Latini, ma anche il sindaco Daniele Silvetti in prima persona, il dirigente servizi sociali Silvia Gregorini e l’assistente sociale Loredana Galano. Un lavoro che ha impegnato anche il nostro legale Marianna Granato. Abbiamo smosso le coscienze - rimarca ancora il rappresentante di Asia Usb - perchè quel provvedimento era davvero ingiusto. Ora lavoriamo per mettere in sicurezza la famiglia. Abbiamo tempo fino ad ottobre per trovare un appartamento in affitto, consapevoli che non sarà semplice". Ma non è tutto perché "E’ stato attivato anche – spiega ancora Bini – un percorso di tirocinio per la moglie che non lavora. Oltre ad un aiuto economico da parte del Comune per questa famiglia pari a tre mesi di affitto". Non una storia come le altre: il Covid aveva ridotto a brandelli l’attività economica che garantiva il sostentamento familiare. Ecco che Khalifa non è riuscito a saldare qualche rata di canone di locazione ed è arrivata la citazione e poi lo sfratto. Ma con fatica e tanti sacrifici, gli inquilini sono riusciti a racimolare i soldi e hanno saldato tutto il debito, compresa la refusione delle spese legali sostenute dal proprietario dell’immobile. Ora, grazie a questa tregua hanno 5 mesi di tempo per trovare una nuova casa.

Sara Ferreri