MARINA VERDENELLI
Cronaca

"Si sta accentuando la diffusione del materiale pedopornografico"

"La diffusione del materiale pedopornografico purtroppo si sta accentuando. C’è un’attitudine tra i giovanissimi a procacciarsi immagini e video di...

Il dottor Sergio Cutrona è stato protagonista di un incontro che si è tenuto al teatro Gentile di Fabriano e ha visto partecipare oltre 600 studenti

Il dottor Sergio Cutrona è stato protagonista di un incontro che si è tenuto al teatro Gentile di Fabriano e ha visto partecipare oltre 600 studenti

"La diffusione del materiale pedopornografico purtroppo si sta accentuando. C’è un’attitudine tra i giovanissimi a procacciarsi immagini e video di ragazzine in pose erotiche e di diffonderle tramite i social. Sono condotte gravi e perseguibili". Lo ha ribadito il presidente del tribunale dei Minorenni delle Marche Sergio Cutrona, in un incontro che si è tenuto sabato scorso a Fabriano, al teatro Gentile, e che ha visto partecipare più di 600 studenti dell’istituto d’arte Mannucci.

L’iniziativa "Lasciami Volare" era mirata a parlare di bullismo e cyberbullismo per costruire un volo verso la consapevolezza e spiegare agli studenti la gravità di certi comportamenti. Il magistrato Cutrona ha osservato come spesso le ragazzine "mandano certe foto per attrarre il ragazzino e non per vederle pubblicate sui social. Chi le riceve però le diffonde con gli amici, per farsi bello, e poi quegli scatti iniziano a circolare in maniera virale facendo un danno gravissimo alla minorenne che si trova costretta a cambiare anche città per nascondersi perché la gente la identifica come una poco di buono che si è fatta ritrarre".

Il presidente del tribunale ha spiegato come certe condotte "sono perseguibili e chi le commette finisce in tribunale". Cutrona ha messo in evidenza anche come "spesso chi fa bullismo è stato a sua volta vittima o in ambiti familiari o dagli stessi coetanei. La violenza l’aggressività nascono dal disagio che si trasforma in devianza che diventa delinquenza".

"La causa spesso è nell’abbandono affettivo – ha sottolineato il magistrato - ed educativo dei genitori, anche se per fini importanti che riguardano l’impegno nel lavoro e lasciano i figli adolescenti soli a casa, senza un dialogo. La strada da percorrere è prendersi maggiormente carico dei propri figli, che sia un tempo di qualità".