REDAZIONE ANCONA

Sognava di entrare nelle forze dell’ordine

A Cesano, un operaio uccide la madre e si suicida con una pistola modificata. L'uomo aveva una passione per le armi e un passato di problemi psichici. La comunità è sconvolta.

Sognava di entrare nelle forze dell’ordine

Sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria nell’obitorio di Torrette di Ancona i corpi di Marco Rossetti e Ornella Veschi: lunedì il 51enne con un colpo di pistola ha ucciso la madre e poi si è tolto la vita. L’uomo lavorava come operaio in un’azienda locale e viveva con la madre nell’abitazione di famiglia di Cesano, al confine con il comune di Marotta. Un bambino vivace, così lo ricordano i residenti della frazione, il suo sogno era quello di entrare a far parte delle forze dell’ordine, sogno che non è mai riuscito a realizzare. Aveva una grande dimestichezza con le armi: il padre Giuseppe, deceduto il 10 ottobre del 2023 nella rsa di Corinaldo, era un ex cacciatore. Marco, aveva il porto d’armi che gli era stato revocato e, in quel frangente, le armi detenute in casa erano state tutte riconsegnate. La revoca sarebbe avvenuta a seguito di un incidente in cui era rimasto coinvolto e a seguito del quale avrebbe iniziato ad assumere psicofarmaci.

Le indagini sono ancora in corso, ma secondo i primi accertamenti, la pistola con cui ha ucciso la donna l’avrebbe acquistata on line a salve e poi l’avrebbe modificata. Un gioco da ragazzi per un uomo che da sempre, per le armi, aveva una vera e propria ossessione. Lunedì, in preda ad un raptus ha sparato alla madre e poi si è barricato in casa per 45 minuti prima di puntare contro di sè la stessa pistola e togliersi la vita. Una tragedia che ha scosso non solo l’intera comunità di Cesano, ma tutta la spiaggia di velluto.